Nell'incendio sono state distrutte 17 auto elettriche. Al vaglio le immagini del circuito di videosorveglianza. Salvini: "Troppo odio ingiustificato"
Sarebbe stata un'azione dolosa ad aver causato il rogo, divampato nella notte, in una concessionaria Tesla alla periferia di Roma. Nell'incendio sono state distrutte 17 auto elettriche. Al vaglio di chi sta indagando ci sono le immagini del circuito di videosorveglianza. Per il miliardario proprietario della casa automobilistica, Elon Musk, è stato un atto di "terrorismo".
L'incendio è divampato intorno alle 4:30 in via Serracapriola, in zona Torrenova, in periferia. Non si registrano feriti. Sul posto sono giunti vigili del fuoco e polizia. Le fiamme sono state spente dai pompieri e sono stati effettuati rilievi. Il rogo ha interessato parzialmente la struttura in cui erano parcheggiate le vetture.
Sul caso sta indagando la Digos per capire chi abbia appiccato il fuoco alle auto. Le immagini dell'incendio riprese dai droni hanno mostrato i resti bruciati delle auto allineate in un parcheggio, con due file di veicoli una dietro l'altra e una terza fila a una certa distanza.
Anche il vicepremier Matteo Salvini è intervenuto su X per esprimere il suo sostegno a Musk. "Troppo odio ingiustificato contro la casa automobilistica Tesla", ha scritto. "La stagione dell'odio e del conflitto deve finire il prima possibile. La mia solidarietà va a Elon Musk e a tutti i lavoratori che sono stati minacciati e aggrediti", ha aggiunto.