L'inviato di "Striscia la Notizia" minnacciato dopo una retata delle forze dell'ordine che ha provocato 16 arresti
La lotta alle piazze di spaccio di Vittorio Brumotti non si arresta. L'inviato di "Striscia la Notizia" torna a San Basilio a Roma dove aveva rischiato di essere aggredito e dove alcuni spacciatori avevano, addirittura, fatto esplodere un colpo di pistola nell'intento di spaventarlo. Proprio lì, qualche giorno fa, a seguito di una retata delle forze dell'ordine 16 persone sono finite in carcere. Brumotti, allora, decide di vedere come è cambiato il quartiere ma alcuni dei suoi abitanti lo offendono ripetutamente. "Infame", urla qualcuno dalle palazzine popolari. "Sei un pentito di m***a", dice invece un ragazzo in strada.
Insieme a Brumotti c'è anche Don Antonio Coluccia, il parroco di San Basilio che ogni giorno si batte per la legalità nel quartiere. Qualcuno offende anche il prete, ma lui prontamente risponde al megafono: "Infame sei tu che ti nascondi, infame è chi spaccia è chi vende la morte, non chi cerca di difendere un territorio", conclude Don Coluccia.