la protesta degli autisti

Roma, la giunta Raggi "dichiara guerra" ai bus turistici

Il piano comunale prevede un aumento del ticket da 6 a 180 euro al giorno per l'ingresso in centro. "Una misura che danneggia il turismo" commentano le associazioni di categoria

06 Dic 2017 - 17:12
 © tgcom

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Da 2300 euro l'anno a più di 26mila. E quanto dovranno pagare i bus turistici per entrare nel centro di Roma. Lo prevede il piano sulla mobilità dell'amministrazione comunale che, per ridurre il traffico, ha scelto di alzare le quote della tariffa da pagare per entrare nelle zone centrali della Capitale. Una misura fortemente criticata da tutte le associazioni categoria.

"In questi mesi ci siamo battuti affinché la giunta Raggi non partorisse un piano che danneggiasse la categoria - commentano i vertici di Assotutela Bus - pur prendendo atto di qualche sconto sulle tariffe e sui carnet, ci riteniamo fortemente insoddisfatti. Il provvedimento limita il turismo capitolino e rischia di mettere sul lastrico migliaia di lavoratori, con conseguenze occupazionali terribili. Siamo di fronte all'ennesimo provvedimento che danneggia il turismo della città".

Decine di bus hanno invaso, nella giornata di mercoledì, il centro di Roma per protestare contro la riforma sulla mobilità che partirà dal prossimo primo luglio. Oggi i bus e le agenzie turistiche pagano 6 euro al giorno per entrare nelle zone del centro compresi luoghi molto affollati di turisti come piazza Vittoria, il teatro Marcello e la bocca della Verità. Con il nuovo piano tariffario si passerà da 6 a 180 euro per pullman, con un incremento delle entrate del 1130%.  "Invitiamo la sindaca Virginia Raggi a riflettere e fare un passo indietro - conclude Assotutela -  siamo vicini alla battaglia di tutti gli operatori dei bus turistici.

Nonostante il tavolo di confronto aperto dalla sindaca  Raggi, gli autisti dei bus hanno annunciato una protesta in piazza del Campidoglio.  "L'assessore ai Trasporti, Linda Meleo, dice che il centro storico dovrà essere accessibile solo a mezzi del trasporto pubblico con modalità alternative, ma salva la lobby dei bus scoperti prendendosela solo con i piccoli imprenditori" - afferma Andrea Genovese, segretario del sindacato Emet Bus. "Il comune se la prende con gli autisti che stanno per perdere il loro posto di lavoro, i quali non hanno fatto nulla di male, se non percorrere regolarmente Piazza Venezia. Siamo vicini ai nostri dipendenti e comprendiamo la loro manifestazione spontanea".

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