VALDITARA DISPONE UN'ISPEZIONE

Roma, niente iscrizione al liceo per quattro disabili: respinti da tutti gli istituti

Quattro mamme hanno denunciato l'accaduto, il ministro dell'Istruzione Valditara ha disposto una ispezione

15 Mag 2023 - 22:03
 © Ansa

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A Roma quattro mamme con figli con gravi disabilità cognitive, hanno vissuto una vera e propria odissea per permettere ai ragazzi di poter frequentare un liceo qualsiasi della città nell'anno 2023/2024, poiché o rifiutati o non messi in grado di accettare per le evidenti carenza strutturali e di sostegno nelle scuole. Una madre si è appellata alla politica e al ministero dell'Istruzione per far sì che una cosa del genere non capiti mai più. Il ministro Valditara ha disposto un'ispezione

La vicenda di Roma è raccontata da una delle madri: "Non mi sarei mai aspettata di vivere una situazione simile. È stata un'odissea. Abbiamo contattato 12/13 licei ma alla fine sono stata costretta a iscrivere mio figlio in una scuola paritaria. Il ministero faccia qualcosa". Lei (madre di un ragazzo di 15 anni con disabilità cognitiva) e altre tre mamme, con i figli alla stessa scuola media in un quartiere di Roma nord, si sono viste rifiutare l'iscrizione dei ragazzi da licei di diverso indirizzo.

La donna spiega di essersi rivolta inizialmente all'Istituto Emilio Sereni poiché, come liceo agrario, poteva essere più adatto. Purtroppo, già dal Sereni, la questione è diventata a dir poco complicata e a febbraio è arrivato il no all'iscrizione. Da lì è emerso il nodo: a fronte della legge 104 "che prevede che l'alunno disabile abbia il massimo punteggio nelle graduatorie - spiega la mamma di un altro ragazzo - è stata emessa una circolare ministeriale che delega e dà mandato a ogni singolo Consiglio di istituto di decidere i criteri per avere la precedenza". Il "Sereni ha rifiutato tre ragazzi con disabilità perché non appartenenti al 'bacino di utenza' della scuola. E la preside è stata sorda a qualunque appello anche da parte dell Usr", denuncia la mamma.

Da qui tante le scuole vagliate dalle quattro donne, troppe. Cosa di cui, tardivamente, si è preoccupata anche la dirigente scolastica dell'istituto dove sono tutt'ora iscritti i quattro i giovani, sollecitando l'Usr. Tra i licei contattati ci sono istituti di diverso indirizzo e di diverse zone di Roma come il Domizia Lucilla, il Vespucci, l'istituto Enrico Fermi, il Pascal, il Calamandrei e il liceo scientifico Farnesina. Alcune risposte sono state per emblematiche, come quella arrivata dal Fermi: "Perché li dovete iscrivere in queste scuole...? Una scuola vale l'altra se non sono in grado di fare grandi cose'", avrebbe detto l'insegnante di sostegno. Così è partito l'appello diretto al ministero "perché questo non accada più".

Su quanto accaduto a Roma è arrivata anche la denuncia dall'esponente del Pd Marco Furfaro, capogruppo dem in commissione Affari Sociali e componente della segreteria del Partito Democratico: "Quattro ragazzi con disabilità grave sono stati di fatto esclusi dalla scuola pubblica", dice Furfaro raccontando l'accaduto. "Una circostanza gravissima", ribadisce il deputato che per questo ha presentato "un'interrogazione a Valditara".

Lo stesso ministro dell'Istruzione ha disposto un'ispezione immediata negli istituti coinvolti, per fare luce sulle cause che hanno portato all'esclusione dei quattro studenti. "Se confermato - afferma Valditara - il racconto dei genitori descriverebbe un quadro allarmante. Interverremo rapidamente per fare piena chiarezza su questa vicenda ed effettuare tutte le verifiche necessarie rispetto a una questione cosi' importante e delicata, che merita la massima attenzione".

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