Dopo aver preso in consegna beni preziosi come gioielli, orologi e monete, l'uomo, che si era finto direttore delle Poste, si è dato alla fuga
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Nel quartiere Parioli, a Roma, una coppia di anziani di 83 e 87 è stata truffata con la scusa del "nipote in difficoltà", utilizzata per sottrarre alla donna beni per un valore di circa un milione di euro. Un finto direttore delle Poste aveva contattato l'anziana affermando che il nipote aveva un problema di soldi e che aveva bisogno di un aiuto. Dopo essersi resa conto di essere stata truffata, la donna ha sporto denuncia alla polizia, che indaga sul caso.
"Ascoltami, a breve arriverà un incaricato delle Poste: devi consegnargli oggetti di valore che hai in casa". E' iniziata come sempre l'ennesima truffa ai danni di anziani a Roma: con una telefonata di un sedicente nipote in difficoltà. Pochi secondi, una voce camuffata che si finge un parente che chiede aiuto: "Sono in difficoltà economica, aiutami". La coppia, presa dal panico acconsente e così alle 14 di lunedì si presenta un componente della banda, non è escluso che fosse lo stesso della telefonata.
All'anziana donna aveva raccomandato di affidare al funzionario i beni preziosi che sarebbero poi stati "presi in garanzia in attesa che si sblocchi il mio bonifico", aveva assicurato. Nessun tentennamento, nessuna minaccia. La donna gli consegna una serie di orologi, gioielli e monete preziose: materiale il cui valore, secondo quanto raccontato tra le lacrime dalla vittima agli agenti del commissariato Villa Glori, si aggirerebbe intorno al milione di euro, una cifra record per una singola truffa.
Dopo avere preso gli oggetti il truffatore si è dato alla fuga. La coppia, dopo avere realizzato di essere stata vittima di un raggiro, ha deciso di recarsi dalla polizia per raccontare quanto avvenuto. Sul caso indaga anche la Squadra Mobile. Il modus operandi è identico a quello utilizzato nelle decine di casi che, ogni giorno, si consumano in Italia.
Dietro questi colpi spesso si cela anche la grande criminalità organizzata che riesce ad attingere ai dati sensibili dei cittadini grazie ai quali costruire i profili delle potenziali vittime. Secondo i dati diffusi dal Viminale nel quadriennio 2019-20222 il numero di vittime totali del reato di truffa risulta in aumento del 14,6% nel 2020 rispetto al 2019 e del 6,7% nel 2021 rispetto al 2020. Si registra, invece, un decremento del 2% nel 2022 rispetto al 2021. Per quanto riguarda i raggiri ai danni degli over 65, il dato negli ultimi due anni è allarmante: sono aumentate del 13,3% nel 2021 e del 6,1% nel 2022.
Secondo quanto delineato dalle forze dell'ordine, che spesso organizzano incontri per sensibilizzare sul rischio di truffe, le vittime sono prevalentemente uomini nella fascia di età compresa tra i 65 e i 70 anni. Il numero più elevato di vittime over 65, nel 2022, si è registrato in Lombardia, Lazio, Campania, Emilia Romagna e Piemonte.