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Nella Capitale si celebra il 30° anniversario della manifestazione. Tra i presenti Elly Schlein, Alessandro Zan e Roberto Gualtieri
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A Roma è la giornata del Pride 2024. Il corteo, composto da migliaia di persone, è partito da piazza della Repubblica: in testa alcune moto e dietro lo striscione con su scritto "30 anni di orgoglio", a reggerlo tra gli altri anche il sindaco di Roma Roberto Gualtieri. A seguire, il primo carro con a bordo la madrina di questa edizione, Annalisa, che si è esibita con le sue hit, compresa "Sinceramente", scelta come inno di questa edizione. Oltre quaranta mezzi hanno sfilato lungo il percorso che si concluderà in viale delle Terme di Caracalla. Presenti, tra gli altri, anche la segreteria del Pd Elly Schlein e il deputato dem Alessandro Zan.
"Noi continueremo a difendere i diritti delle persone Lgbtqia+ nonostante il governo abbia perso un'altra occasione durante questo G7 dove magicamente sono sparite alcune parole. La parola aborto, identità di genere, orientamento sessuale. Possono cancellare qualche parola ma non possono cancellare i nostri corpi e la nostra lotta per la libertà e l'eguaglianza di tutte le persone". Così la segreteria del Partito Democratico Elly Schlein al Roma Pride. "Noi come Pd continueremo a lottare per i matrimoni egualitari, per una legge contro l'odio e l'omobilesbotransfobia e per i diritti di tutti e tutte i figli delle coppie omogenitoriali. Andremo avanti perché è una vergogna che dopo un anno e mezzo di questo governo Meloni, l'Italia sia scivolata alla 36esima posizione su 48 in Europa, più in basso dell'Ungheria, sui diritti Lgbtqia+. Continueremo a lottare, l'amore non si discrimina", ha concluso.
"Non so che problemi abbiano alcuni con la libertà e i diritti degli individui - ha scritto il leader del M5s Giuseppe Conte sui social -. Si prova spesso a ridimensionarli, a frenarli, a fare passi indietro, mentre dovremmo essere uniti per far avanzare i diritti di tutte e tutti a passo deciso, per difendere e garantire la comunità Lgbtqia+, che ogni giorno subisce violenze, discriminazione e insulti per il proprio modo di essere e perché difende il proprio diritto di amare. Il M5S c'è e ci sarà: contro le spinte reazionarie, per i diritti".