in vista della partita all'olimpico

Roma, 70 tifosi spagnoli aggrediti da ultrà della Lazio: tre accoltellati, uno è grave

Nove complessivamente le persone rimaste ferite negli scontri. Al vaglio le immagini delle videocamere di sorveglianza per identificare gli aggressori

23 Gen 2025 - 16:38

Un gruppo di circa 70 tifosi spagnoli della Real Sociedad è stato aggredito da un'ottantina di persone a Roma in un locale in via Leonina. L'assalto, secondo gli investigatori, è con ogni probabilità riconducibile alla tifoseria ultrà laziale alla vigilia della partita di stasera all'Olimpico. Durante il parapiglia tre tifosi sono stati feriti a coltellate, uno in maniera grave, anche se non sarebbe in pericolo di vita. Nove complessivamente le persone che sono state portate in ospedale per essere medicate. La polizia, che è riuscita a sequestrare parte del materiale utilizzato per l'aggressione, sta vagliando le immagini delle telecamere di videosorveglianza per identificare gli ultrà coinvolti negli scontri. L'aggressione è avvenuta con l'uso di bastoni, coltelli e bombe carta.

Roma, 70 tifosi spagnoli aggrediti da ultrà della Lazio: tre accoltellati

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Lazio condanna violenze: "Pronti a collaborare"

 La Lazio, in attesa degli sviluppi investigativi sui fatti accaduti , attraverso una nota sul proprio sito ha sottolineato la volontà di "condannare ogni forma di violenza", offrendo alle autorità "la massima collaborazione. Inoltre, "all'esito delle indagini, ove accertato il coinvolgimento di appartenenti alla propria tifoseria", la società biancoceleste ha reso nota la volontà di agire "duramente applicando le più rigide misure".

Presidente Real Sociedad: "Questi episodi devono finire"

 "Questi episodi devono finire. Dobbiamo lavorare per questo, dentro e fuori dai campi. Non può essere", ha dichiarato il presidente della Real Sociedad, Jokin Aperribay, commentando gli scontri. "Sono eventi terribili e quello che si deve fare è lavorare con tutti i soggetti che potrebbero essere a conoscenza e interessati alla partita: Lazio, Uefa, polizia, e preoccuparci che gli eventi non la influenzino", ha aggiunto. "Per quanto riguarda le condizioni fisiche dei due feriti, veniamo dai due ospedali. Ho potuto parlare con entrambi. Non ho informazioni sullo stato esatto della loro salute, perché i medici non devono darmele. Speriamo che guariscano al più presto. Hanno infortuni diversi e vedremo come si evolveranno nelle prossime ore. I medici sono stati gentili e abbiamo potuto far loro visita", ha sottolineato.

Gualtieri: "Inaccettabili le violenze contro i tifosi spagnoli"

 "Le immagini delle aggressioni a Roma nei confronti dei tifosi spagnoli sono vergognose e inaccettabili. Roma rigetta con forza queste scene di violenza folle che offendono la città, i suoi cittadini e lo spirito dello sport. Confido che le indagini delle forze dell'ordine facciano presto luce sui responsabili, perché la Capitale d'Italia non vuole e non merita di essere ricordata per simili barbarie". Così ha commentato l'accaduto il sindaco di Roma Roberto Gualtieri. 

Anche una rivalità politica dietro l'aggressione

 Ci sarebbe anche una rivalità politica, oltre che calcistica, dietro l'aggressione. Nella tifoseria biancoceleste, infatti, ci sono gruppi più orientati a destra mentre i tifosi del Real Sociedad sono sono considerati vicini alla sinistra. Sulla vicenda sono in corso indagini della polizia.

Una testimone: "Ho visto un esercito vestito di nero, sembrava un film"

 "Ho visto un gruppo di almeno 50 persone, con giacche nere e cappucci, che correva. Dietro di loro auto della polizia e civette in processione". Così una residente del centro storico, che vuole rimanere anonima, ha raccontato li attimi concitati seguiti all'aggressione subita dai tifosi della Real Sociedad nel rione Monti a Roma. La giovane mentre rientrava a casa in via delle Terme di Traiano, in zona Colle Oppio poco dopo le 23, si è imbattuta nell'inseguimento della polizia, degli ultras della Lazio e della Real Sociedad provenienti da zona Monti dove in precedenza sono avvenuti gli scontri. "Ho avuto paura - ha affermato -. La scena era oggettivamente impressionante, di notte, al buio, nelle vie del quartiere, tutta questa gente vestita di nero, erano tanti - ha proseguito -. Mi sono chiusa in macchina dopo aver avuto un mancamento". "Sembrava un flashmob, non avevo mai visto una cosa di questa portata prima d'ora", ha sottolineato la residente. "Non erano scontri, era un esercito di gente vestita di nero che correva in gruppo seguita dalla polizia". "Vedendo questa gente in gruppo che correva ho pensato, staranno girando qualcosa, visto che in zona girano mille film. Poi mi sono resa conto che non era così", ha concluso.

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