incidente sulla tiburtina

Roma, travolti da un'auto durante i rilievi per un incidente: feriti 3 vigili urbani | Il conducente è un carabiniere

Al più grave amputata una gamba. Il militare è risultato positivo all'alcol test. Il padre dell'agente ferito: "Ragazzo d'oro distrutto da un alcolizzato"

07 Nov 2024 - 13:15

Tre agenti della polizia locale di Roma sono stati travolti da un'auto mercoledì sera durante i rilievi di un incidente stradale sulla via Tiburtina, all'altezza del ponte del Grande Raccordo Anulare. I tre agenti, due donne e un uomo, sono stati trasportati in codice rosso in ospedale. Il più grave è un agente neoassunto in prova di 24 anni che, ricoverato all'ospedale San Camillo, ha perso molto sangue e ha subito l'amputazione della gamba sinistra. Il conducente dell'auto sarebbe un carabiniere libero dal servizio, risultato positivo all'alcoltest.

Roma, travolti da un'auto durante i rilievi per un incidente: feriti 3 vigili urbani

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Il padre del 24enne ferito gravemente: "Ragazzo d'oro distrutto da un alcolizzato"

 Dopo il terribile incidente, il padre dell'agente ferito a cui è stata amputata una gamba ha commentato con afflizione quanto successo. "Un ragazzo semplicissimo, ha sempre studiato, ha cominciato con il diploma da cuoco ma poi si è messo a fare il concorso nella polizia locale - ha affermato -. E' entrato con buoni vuoti, per lui c'erano solo studio e lavoro e adesso è stato distrutto da una persona alcolizzata che non li ha visti. Era ligio al dovere, devoto, non sopportava questa gente e proprio da questa gente è stato colpito".

"Agente neoassunto in prova"

 "Esprimiamo tutta la solidarietà e vicinanza per quanto accaduto ai tre colleghi investiti, due donne ed un uomo, ieri sera intorno alle 21 impegnati nei rilievi di un sinistro stradale in via Tiburtina altezza Gra. In specie per l'agente neoassunto, un ragazzo di 24 anni, ancora in fase di prova, che ha già subito l'amputazione di una gamba e tutt'ora in pericolo di vita". Lo ha dichiarato il coordinatore romano Ugl polizia locale, Paolo Nasponi.

La rabbia dei sindacati

 A questi sentimenti si aggiunge anche la "rabbia" del sindacato: "Ribadiamo come la nostra categoria, non riconosciuta né come lavoro usurante né a rischio, è tra le più esposte in materia di sicurezza sul lavoro, specie di notte, e a oggi non vediamo riconosciute tutte le tutele relative ai rischi che donne e uomini della polizia locale affrontano quotidianamente. Quanti martiri occorrono ancora?".

"Ad oggi non esiste alcun piano di sicurezza stradale né di prevenzione, come da anni richiesto dai lavoratori della polizia locale - rilancia Gabriele Di Bella, dell'Ugl Enti Locali - Va rivista prepotentemente una strategia volta a colmare quei vuoti organizzativi in termini di sicurezza pubblica e tutele per i lavoratori del settore a partire dal riconoscimento della 'strada' come luogo di lavoro che, nella circostanza, potrebbe apparire come un'omessa responsabilità del datore di lavoro".

Il comandante della polizia locale: apprensione e dolore per agenti feriti

 "Sono ancora profondamente scosso per quanto accaduto ieri sera. Esprimo la mia vicinanza e solidarietà agli agenti rimasti feriti e alle loro famiglie. In particolare il mio pensiero va all'agente, di soli 25 anni e da poco entrato a far parte del Corpo, che purtroppo versa tuttora in gravi condizioni. Come genitore, mi trovo a condividere questo momento con i familiari con grande apprensione e dolore". Così in una nota il comandante generale della polizia locale di Roma Capitale Mario De Sclavis che, appresa la notizia dell'accaduto, si è recato presso l'ospedale San Camillo.

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