La giovane oggi ha 24 anni e al pm ha raccontato: "Con lui era stata la mia prima volta mi fidavo e invece mi ha fatto la cosa più brutta che potesse farmi. Ero ancora una bambina"
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La vittima più giovane di Valentino Talluto, l'uomo sieropositivo all'Hiv che ha volutamente infettato più di una trentina di donne, come riporta Il Messaggero ha oggi 24 anni. In aula, durante il processo a carico di quello che è stato rinominato "l'untore", ha risposto alle domande del pm e ha raccontato che all'epoca del contagio aveva solo 14 anni ed era la sua prima volta.
La ragazza ha raccontato anche di aver conosciuto Valentino all'età di sette anni: "Su incarico dei miei genitori qualche volta mi veniva pure a prendere a scuola", ha spiegato piangendo, "ad un certo punto il nostro rapporto è cambiato. E in una occasione ho avuto delle intimità con lui. Avevo quattordici anni, è stata la mia prima volta. La volta in cui mi ha anche contagiata. Mi fidavo di lui e invece mi ha fatto la cosa più brutta che potesse farmi. Ero ancora una bambina".
La giovane ha scoperto di essere sieropositiva nell'estate del 2015, qualche mese prima che Valentino venisse arrestato. "Avevo avuto problemi dermatologici. Mi è crollato il mondo addosso. "Quando lo hanno arrestato, per me è stata una liberazione".
Intanto la difesa di Talluto ha provato a giocare la carta della scarcerazione, ma l'istanza è stata respinta per motivi tecnici: non tutte le parti civili erano state informate. "Potremmo riproprorla", ha poi concluso l'avvocato Barca,"l'appartenenza allo stesso cluster epidemico non indica la direzionalità del contagio. Non si sa chi ha contagiato chi".