La donna ha ricevuto una telefonata da finti carabinieri che le chiedevano 25mila euro per non far andare in carcere il figlio coinvolto in un incidente stradale. Ha subito avvisato il 113
Un'anziana di Rovigo, Meri, è stata nominata dal questore, Giovanni Scali, "poliziotta ad honorem" per aver fatto arrestare due truffatori che spacciandosi per carabinieri, si erano presentati alla porta di casa per farsi consegnare 25mila euro spiegando che erano necessari per aiutare il figlio coinvolto in un incidente stradale nel quale era morta una bambina. La donna, nei giorni scorsi, aveva ricevuto una telefonata da una persona qualificatasi come maresciallo dei carabinieri, che le aveva raccontato l'incidente nel quale era stato coinvolto il figlio chiedendole la somma in contanti e gioielli perché non fosse condotto in carcere. Tutto falso.
La signora, però, non si è fatta ingannare e ha chiamato il 113, facendo così intervenire la squadra mobile che ha arrestato i truffatori. Visto l'esito dell'operazione, il questore ha voluto nominare Meri poliziotto ad honorem, auspicando che il suo esempio possa essere accolto da altre potenziali vittime.
Nonostante una campagna delle forze dell'ordine contro simili truffe, il giorno in cui Meri ha ricevuto la telefonata, altre segnalazioni dello stesso tipo erano state fatte alla polizia da vari anziani. "La qualificazione giuridica, non deve trarre in inganno" si legge in un post condiviso sul profilo Facebook della Questura di Rovigo. Che invita alla denuncia immediata: "E’ fondamentale, per la Polizia di Stato, che questi reati siano denunciati per poter approntare un utile strategia repressiva".