La Provincia ha già speso 37mila euro per uno studio preliminare, ma c'è ancora incertezza: meglio sgomberare la strada o costruirne un'altra?
Quasi un anno fa, il 18 agosto 2015, un enorme masso staccatosi da una parete nel comune di Aquara ha interrotto la strada provinciale che collega Castelcivita a Ottati, in provincia di Salerno. Da allora, nonostante le proteste dei residenti, la viabilità non è ancora stata ripristinata. Un consigliere della Regione Campania, Michele Cammarano, ha sollevato il caso denunciando la cronica carenza di fondi destinati alla manutenzione delle strade.
Nel caso specifico l'intervento spetterebbe alla Provincia, che ha già speso 37mila euro per uno studio geostrutturale del territorio e ora deve decidere sul da farsi. I tecnici hanno diffuso una relazione nella quale si precisa che, date le continue frane che colpiscono quel tratto, un intervento di rimozione sarebbe inutile. Ma l'alternativa, la costruzione di un "bypass" per aggirare l'ostacolo, comporterebbe costi superiori a quelli necessari per mettere in sicurezza la strada esistente.
L'ennesima cattiva notizia è rimbalzata su Facebook, dove molti automobilisti hanno protestato scegliendo lo sgradito macigno come immagine del profilo. Ma nonostante le proteste la roccia è ancora in mezzo alla carreggiata, pronta a festeggiare il suo primo compleanno.
Nell'attesa, ai cittadini "intrappolati" non resta che percorrere una via più lunga oppure, opzione decisamente sconsigliabile, ricorrere a piccoli stratagemmi. Qualcuno, in barba al codice della strada, ha osato una gimcana per proseguire comunque il viaggio. Altri si rassegnano a vivere confinati, a tempo indeterminato, in un paesino di appena 1600 abitanti. Uno stallo che comincia a danneggiare l'economia della zona, dove molte attività imprenditoriali dipendono dal trasporto su gomma.