L'uomo, un 62enne, anche lui di origine tedesca, è accusato di omicidio e distruzione di cadavere. Il delitto è avvenuto il 15 ottobre
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Svolta nelle indagini per l'omicidio di Silvia Nowak, la 53enne tedesca uccisa e poi bruciata il 15 ottobre a Ogliastro Marina, frazione di Castellabate (Salerno). All'alba i carabinieri della compagnia di Agropoli hanno sottoposto a fermo il compagno 62enne della donna, anche lui di origine tedesca, per omicidio e distruzione di cadavere. Sulla morte della 53enne indaga la Procura di Vallo della Lucania.
Il 62enne era stato iscritto nel registro degli indagati circa un mese dopo il ritrovamento del cadavere della moglie, in una pineta a poche centinaia di metri dalla villetta nella quale i due abitavano. All'atto del ritrovamento, il corpo presentava ferite lacero-contuse e bruciature.
Silvia Nowak è scomparsa da casa martedì 15 ottobre e le indagini sono scattate subito dopo la denuncia presentata dal compagno ai carabinieri di Santa Maria di Castellabate. Il corpo è stato trovato tre giorni dopo. Il 15 novembre, a un mese dalla sua morte, Silvia Nowak è stata ricordata a Ogliastro Marina con una marcia silenziosa e la deposizione di lumini e rose nei pressi del luogo del ritrovamento del cadavere, omaggio al quale ha partecipato anche lo stesso Dausel, oggi sottoposto a fermo con l'accusa di omicidio e distruzione di cadavere.