Il sindaco del comune nel Casertano, Francesco Imperadore, spiega a Tgcom24 la misura: "C'è un regolamento comunale da inizio 2018, in cambio però devo garantirci la cura dell'animale"
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Un contributo che arriva fino a 300 euro annui per sostenere le prime cure, dalla sterilizzazione alle vaccinazioni, in cambio dell'adozione di un cagnolino che si trova in un canile. E' l'iniziativa del comune di San Potito Sannitico, piccolo comune in provincia di Caserta, per combattere il fenomeno del randagismo. Un bonus sempre attivo ma ad una condizione, spiega il sindaco Francesco Imperadore a Tgcom24: "Devono accettare i controlli che farà l'amministrazione per assicurarci che il cane sia tenuto bene".
L'incentivo è indirizzato al beneficio della comunità e degli amici a quattro zampe, che finalmente potranno avere una famiglia vera e propria. "C'è un regolamento comunale approvato da inizio dell'anno- spiega il primo cittadino - ma purtroppo abbiamo avuto una risposta bassissima".
Il comune di San Potito è convenzionato con un canile di un paese limitrofo nel quale possono essere adottati gli animali: "L'obiettivo è salvaguardarli il più possibile ed evitare il dilagare del randagismo attraverso una campagna di sterilizzazione - ci dice ancora Imperadore - anche perché oltre alla salute dei cani ci sono anche problemi di sicurezza per la comunità".