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Spostamenti, incontri, ristoranti, negozi: tutte le regole in vigore in Italia per contenere il contagio da coronavirus
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San Silvestro e Capodanno in zona rossa. Dopo 72 ore di arancione, l'Italia è in lockdown per evitare assembramenti e contenere il contagio da coronavirus. Con qualche deroga. Vediamo dunque cosa si può fare e cosa no nell’ultimo giorno del 2020 e nel primo del 2021 rispondendo alle domande più frequenti che gli italiani si stanno ponendo nelle ultime ore.
Come e dove mi posso muovere il 31 dicembre e il 1 gennaio?
Nei giorni di zona rossa in generale è vietato spostarsi tranne che per i soliti motivi: lavoro, salute, necessità. Sarà possibile, una sola volta al giorno, spostarsi per fare visita a parenti o amici, anche verso altri Comuni, ma sempre e solo all’interno della stessa Regione, tra le 5 e le 22 il 31 dicembre e tra le 7 e le 22 il 1 gennaio, nel limite massimo di due persone. La persona o le due persone che si spostano potranno comunque portare con sé i figli minori di 14 anni (o altri minori di 14 anni sui quali le stesse persone esercitino la potestà genitoriale) e le persone disabili o non autosufficienti che con loro convivono.
Quindi a San Silvestro e Capodanno posso incontrare e mettermi a tavola con i miei familiari o con i miei amici?
Familiari, fidanzati e anche amici potranno incontrarsi nei giorni festivi e prefestivi (rossi) e quindi festeggiare insieme. Una famiglia potrà invitare a casa un massimo di due persone (nel conteggio non rientrano gli under 14 e le persone non autosufficienti). Gli incontri potranno avvenire, una volta al giorno, anche in un comune differente da quello di residenza o domicilio purché limitato a spostamenti dentro la Regione. Per intenderci: o a pranzo o a cena. Resta comunque il coprifuoco alle 22.
Posso raggiungere la seconda casa?
Andare nelle seconde case all'interno della stessa Regione è possibile.
A Capodanno posso pranzare al ristorante?
Bar e ristoranti sono chiusi. Quindi niente pranzo fuori il giorno di Capodanno. Non solo: niente colazioni e aperitivi. Resta consentito il servizio a domicilio e l'asporto entro le 22. Unica eccezione gli autogrill lungo le autostrade e i bar in stazioni e aeroporti: questi resteranno aperti.
E per la spesa? I supermercati restano aperti? E gli altri negozi?
I supermercati restano aperti. I negozi invece sono tutti chiusi (tranne naturalmente farmacie, parafarmacie, librerie, edicole, fiorai, negozi di giocattoli e abbigliamento sportivo, tabacchi e ferramenta, lavanderie e negozi per animali, parrucchieri e barbieri).
E in caso di parenti non autosufficienti?
Lo spostamento per dare assistenza a persone non autosufficienti è sempre consentito anche tra comuni/regioni in aree diverse, ove non sia possibile assicurare loro la necessaria assistenza tramite altri soggetti presenti nello stesso comune/regione. Non è possibile, comunque, spostarsi in numero superiore alle persone strettamente necessarie a fornire l’assistenza necessaria: di norma la necessità di prestare assistenza non può giustificare lo spostamento di più di un parente adulto, eventualmente accompagnato dai minori o disabili che abitualmente egli già assiste.
L'autocertificazione è necessaria?
Sempre, anche per gli spostamenti all'interno del proprio Comune.
Ci sono multe se non rispetto i divieti?
Sì, come previsto dall’art.1, comma 3, del cosiddetto "decreto Natale" (decreto-legge 18 dicembre 2020, n. 172), la sanzione applicabile è quella amministrativa, da 400 a 1.000 euro, eventualmente aumentata fino a un terzo se la violazione avviene mediante l’utilizzo di un veicolo. Il cittadino che non condivida il verbale di accertamento di violazione redatto dall’agente operante può pertanto fare pervenire scritti e documenti difensivi al Prefetto, secondo quanto previsto dagli artt. 18 e seguenti della legge 24 novembre 1981, n. 689.