Nella Sanità, servizio nazionale ma a gestione regionale, serve "un esercizio forte, da parte dello Stato, del potere di coordinamento e di correzione delle inefficienze regionali". Così il presidente della Consulta, Giancarlo Coraggio, sottolineando che "il suo esercizio inadeguato non solo comporta rischi di disomogeneità, ma può ledere gli stessi livelli essenziali delle prestazioni".