L'EMENDAMENTO

Sanità, ok ai medici gettonisti non solo nei reparti di emergenza-urgenza

Un emendamento dei relatori al decreto bollette, approvato alla Camera, cambia le regole aprendo la porta all'esternalizzazione dei servizi in caso di necessità anche nelle altre aree mediche

10 Mag 2023 - 16:55

I medici gettonisti potranno essere chiamati dalle aziende ospedaliere non solo nei servizi di emergenza-urgenza, ma anche in altri reparti se necessario. E' quanto prevede un emendamento dei relatori al decreto bollette, approvato nelle commissioni riunite Finanze e affari sociali della Camera. Nel testo si legge infatti che i servizi di esternazionalizzazione possono essere affidati e "prorogati" fino a un massimo di 12 mesi e non devono essere riferiti necessariamente a servizi di "emergenza-urgenza". 

Il testo originario

 "Nel testo in entrata, l'articolo 10 prevedeva che le aziende e gli enti del Servizio sanitario nazionale, per fronteggiare lo stato di grave carenza di organico del personale, "possono affidare a terzi i servizi medici e infermieristici solo in caso di necessità e urgenza, in un'unica occasione e senza possibilità di proroga, a seguito della verificata impossibilità di utilizzare personale già in servizio, di assumere gli idonei collocati in graduatorie concorsuali in vigore, nonché di espletare le procedure di reclutamento del personale medico e infermieristico autorizzate". 

Servizi di "emergenza-urgenza"

 Il documento precisava inoltre che tali servizi "possono essere affidati esclusivamente nei servizi di emergenza-urgenza ospedalieri, per un periodo non superiore a dodici mesi, ad operatori economici che si avvalgono di personale medico e infermieristico in possesso dei requisiti di professionalità contemplati dalle disposizioni vigenti". 

L'emendamento

 L'emendamento al comma 2 dell'articolo 10, approvato in commissione, stabilisce invece che i servizi di esternalizzazione possono essere, oltre che affidati, anche "prorogati in caso di contratti in corso di esecuzione". Inoltre, vengono soppresse le parole "esclusivamente nei servizi di emergenza-urgenza ospedaliera". I gettonisti potranno dunque essere impiegati anche in altri reparti, sempre per un periodo non superiore ai dodici mesi. E così si attenua la stretta prevista nel testo originale. 

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