A "Zona Bianca" la testimonianza contro Francesco Grassi, fondatore di una comunità spirituale
© Da video
Le telecamere di "Zona Bianca" sono andate a San Marco La Catola, a pochi chilometri da Foggia, per fare luce sulla comunità spirituale fondata dal santone del sesso Shivananda, al secolo Francesco Grassi. Come raccontato durante la puntata in onda domenica 3 novembre su Retequattro, l'ex istruttore di equitazione e insegnante di meditazione si sarebbe spinto verso il suo mondo attuale a seguito di un incidente stradale in giovane età e di un viaggio in India avvenuto nel 2017.
Il nuovo progetto di vita, però, non sembra convincere gli abitanti della zona e sarebbe osservato anche dalla procura di Foggia, dove diversi esposti sono stati depositati dagli avvocati che tutelano gli interessi di alcune donne che si sono allontanate dalla comunità.
Proprio una ex adepta è intervenuta al telefono con l'inviata di "Zona Bianca" per raccontare cosa accadrebbe all'interno della comunità, dove il guaritore indurrebbe le donne ad avere rapporti sessuali con lui per sbloccare l'energia negativa contenuta nell'utero delle donne.
"Sono stata lì sei mesi e ho avuto anche un rapporto molto vicino a lui, ci sono stati anche dei rapporti sessuali - esordisce la donna, che preferisce non rivelare la sua identità -. La verità e tutto quello che c'era dietro era sempre più chiara, così poi io me ne sono andata e ho cercato di svegliare gli altri".
E precisa: "È stata un'intimità consenziente perché non c'è nulla che lui faccia senza la tua volontà. Questo atto avviene tramite una grande manipolazione, tramite inganni".
"Mi fa un trattamento all'interno del tempio, con l'imposizione delle mani e il contatto persistente dello sguardo - ha proseguito - Mi sentivo un po' assuefatta e improvvisamente ho iniziato a provare un forte desiderio nei suoi confronti. Dopo questo trattamento mi manda dei messaggi dicendomi che aveva sognato che in un'altra vita io ero Maria Maddalena e lui era il Cristo. Finché un giorno mi chiama in camera e dice che mi deve parlare. Mi dice che dovevo guarire perché lui poteva farlo: io avevo un forte potere bloccato all'interno del mio utero. In modo molto romantico avviene questo atto sessuale e lui mi fa credere che io sia unica, però poi mette le mani avanti dicendo che non può essere di nessuno perché "io sono un Dio sceso sulla terra".
Un rapporto che, però, non si rivela esclusivo: "Erano tutte innamorate di lui e la conferma è arrivata quando una ragazza mi ha detto che era con lui da anni". Quindi, conclude: "Lui è sempre e solo circondato da donne perché lui ne ha bisogno. Effettivamente le donne, una volta avuto un rapporto con lui, cambiavano: diventavano più belle, più femminili".
La trasmissione di Giuseppe Brindisi ha anche trasmesso la replica di Shivananda, il quale respinge tutte le accuse: "Io non mi reputo, come mi avete descritto, un santone, un Messia, un guru del sesso: tutto questo è falso. Non sono qua né per ferire, per abusare, io faccio il mio mestiere, ho la mia famiglia e sto diventando papà".
"Chi accusa? La mia ex? - è il commento di Francesco Grassi - Se tu sei grande, hai la tua esperienza e sei capace di intendere e volere, come puoi parlare di manipolazione?".
"Se Shivananda ha fatto violenza, la prima cosa quando esci da questo posto è andare in questura e denunciare quello che è accaduto. Io dico, state con Shivananda, provate a vivere con Shivananda", aggiunge ancora prima di mostrare il suo tempio all'inviata di "Zona Bianca".