L’ex modella parla della violenza subita durante l’adolescenza: "Nessuno ha voluto ascoltare le mie urla"
"Le mie urla, probabilmente, non sono state ascoltate". A "Zona Bianca", Sara Manfuso racconta la violenza subita all'età di 17 anni, nell'androne di casa: "Nessuno è uscito a vedere cosa stava accadendo, nonostante fosse pieno giorno - ha raccontato a Giuseppe Brindisi - avvertivo un senso di mancamento, poi ho avuto un istinto animalesco e ho morso la mano a quell'uomo. Lui ha sfilato la mano, io ho urlato ma nessuno ha ascoltato le mie urla".
Un trauma, quello di Manfuso, difficile da superare nonostante il passare del tempo: "Mi sono sentita vulnerabile - ha detto - spesso ho avuto paura di compiere azioni quotidiane, come quella di rientrare a casa". Manfuso poi ha commentato il video di Grillo, in cui difendeva il figlio dalle presunte accuse di stupro: "Quando ho visto quel vido mi sono inc***ta, non esiste una roba del genere - conclude -. Una persona civile non può avere un pensiero del genere".