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A Silius (Sud Sardegna) si è conclusa la protesta dei minatori che giovedì hanno occupato i pozzi a circa 600 metri di profondità per difendere il loro posto di lavoro. E' stata infatti trovata l'intesa e non ci sarà alcun trasferimento a Lula (Nuoro). L'azienda, inoltre, dovrà pagare immediatamente gli stipendi arretrati. I lavoratori, in serata, sono risaliti in superficie dopo che i segretari dei sindacati Filctem, Femca e Uiltec hanno spiegato loro i contenuti dell'incontro avuto con la Regione.