Sottratta tra le spiagge di Piscinas e Is Arutas

Sardegna, turista toscana restituisce 15 chili di sabbia dopo 40 anni

La donna l'aveva imbottigliata da bambina e l'ha ritrovata di recente mentre svuotava la cantina di famiglia: dopo la scoperta, la decisione di spedirla all'associazione "Sardegna rubata e depredata"

09 Ott 2020 - 15:34
Il pacco con la sabbia inviata all'associazione "Sardegna rubata e depredata" © Facebook

Il pacco con la sabbia inviata all'associazione "Sardegna rubata e depredata" © Facebook

Sabbia e ciotoli, in tutto 15 chili perfettamente imbustati e con l'indicazione della spiaggia di appartenenza. È il pacco graditissimo ricevuto dall'associazione "Sardegna rubata e depredata", che su Facebook ha pubblicato anche la lettera che accompagnava la spedizione. Il mittente è una turista toscana che da bambina trascorreva le vacanze sull'isola. Rovistando tra i ricordi nella cantina di famiglia, il ritrovamento: tante bottiglie con dentro granelli e sassolini. 

Lettera all'isola - La turista non ha avuto dubbi: la sabbia andava restituita "a qualsiasi costo", ha scritto la donna. E quale miglior garanzia per l'obiettivo, se non spedire il tutto all'associazione "Sardegna rubata e depredata", che ha fatto della denuncia dei turisti con l'ossessione del souvenir proibito la sua mission? Gli attivisti hanno voluto pubblicare integralmente la lettera, che è anche un omaggio all'isola: "Assieme alla mia bambina di 5 anni abbiamo accarezzato e annusato quel pezzo di Sardegna - si legge in un passaggio della lettera - e facendo attenzione a non disperdere neanche un granello la abbiamo impacchettata con una solenne promessa, ci rivedremo presto... La affidiamo a voi perche' siamo sicure che tornerà al suo posto. P.S. Grazie per quello che fate, siete un esempio per tutti".

Controlli agli aeroporti - Chili di sabbia nascosti nelle valigie o raccolti in sacchetti, insieme a ciottoli e conchiglie. Un malcostume diffuso da decenni tra i visitatori della Sardegna, desiderosi di portare con sè un ricordo di quel paradiso naturale. Il malcostume però è dannoso per l'ambiente, oltre ad essere penalmente rilevante. Una delle ultime segnalazioni in ordine di tempo, il maxi recupero di 200 chili di sabbia che la polizia locale - la Compagnia Barracelli Muravera - ha provveduto a restituire alla costa, nel tratto compreso tra la spiaggia di Murtas (Muravera) e quella di Cala Pira (Costa Rei). 

Il "trofeo Budelli" - Una delle prede più ambite è la celebre spiaggia rosa di Budelli, nell'arcipelago della Maddalena. Per fortuna nelle ultime settimane sono stati tanti i casi di turisti pentiti - vuoi anche per la maggiore sensibilità ambientale - che hanno restituito il maltolto a distanza di decenni. 

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