© Ansa
© Ansa
"Adesso si tratterà di capire le dinamiche di quello che è successo", ha detto la procuratrice di Nuoro. Solinas: "Allerta tempestiva"
© Ansa
© Ansa
Si lavora ancora a Bitti, nel Nuorese, in Sardegna, devastata da un'alluvione il 28 novembre, che ha provocato tre morti. Prosegue il lavoro di squadre e ruspe dei vigili del fuoco per rimuovere fango e detriti. E il Comune ha lanciato la campagna di raccolta fondi #TUTTIconBITTI per poter superare quanto prima le maggiori criticità dovute all’alluvione. Intanto, la procuratrice di Nuoro Patrizia Castaldini ha aperto un'inchiesta per disastro colposo.
#TUTTIconBITTI - "Informiamo i tanti cittadini che ci stanno contattando in queste ore e che intendono inviare dei contributi economici di farlo attraverso l'IBAN IT84N0101585250000000011498 Causale Alluvione 2020", ha fatto sapere l'amministrazione comunale attraverso i propri canali istituzionali sul web e sui social.
Gara di solidarietà - La Diocesi di Nuoro, invece, ha aperto una sottoscrizione di solidarietà per l'emergenza nella comunità di Bitti, assumendosi il compito di rendicontare settimanalmente tutte le entrate e informando sull'uso delle somme che verranno donate. E i pastori della Sardegna, nelle loro pagine Facebook, si preparano a un concreto sostegno per i "colleghi" colpiti dall'alluvione.
La Diocesi, come prima donazione, ha messo a disposzione un primo contributo di 20mila euro per avviare i primi aiuti: opererà sul territorio tramite la Caritas, oltre che con tutti i volontari che segnaleranno la loro disponibilità per interventi urgenti utili a riavviare la vita della comunità. Chi volesse partecipare alla sottoscrizione puòfarlo con un proprio contributo utilizzando il seguente IBAN della Diocesi: IT 34 N 0200 817 3020 0000 4299 287, indicando la causale: Emergenza Bitti. Nel frattempo gli allevatori si stanno organizzando per una "paradura" (la riparazione), un antico gesto di solidarietà del mondo pastorale sardo che vede mobilitati tutti gli allevatori ogni qualvolta uno di loro è in difficoltà a causa di eventi eccezionali. Di norma si tratta di mettere a disposizione mangime, attrezzature e animali.
Inchiesta per disastro colposo - La procuratrice di Nuoro Patrizia Castaldini ha confermato l’apertura dell'inchiesta per disastro colposo ai giornalisti all'uscita dalla riunione del Centro operativo comunale (Coc), alla quale erano presenti il sottosegretario alla Difesa Giulio Calvisi e il sindaco del paese Giuseppe Ciccolini. "Adesso si tratterà di capire le dinamiche di quello che è successo - ha detto la procuratrice - Lo capiremo grazie al sopralluogo e all'analisi dei vari punti che chiariranno i vari passaggi. Per il momento siamo ancora nella fase iniziale".
Solinas: "Allerta con 48 ore di anticipo" - "In questa tragedia il sistema di protezione civile regionale è riuscito tempestivamente a dare l'allerta con 48 ore di anticipo consentendo ai sindaci di adottare ordinanze per la chiusura di scuole e attività commerciali, per la pulizia di alvei e foci fondamentale per favorire il rapido deflusso delle acque". Lo ha detto il governatore della Sardegna Christian Solinas, intervenendo in Consiglio regionale sull'alluvione di sabato. "La Regione - ha aggiunto - ha messo in campo tutte le proprie forze: la colonna mobile della protezione civile, mezzi di ogni genere, centinaia di uomini della Protezione Civile, del Corpo Forestale, dell'Agenzia Forestas, riuscendo ad agire per tempo".
Comune di Bitti: "Non meno di 40 milioni di danni" - "Nel vertice di ieri con il sindaco Giuseppe Ciccolini si è abbozzata una prima stima dei danni quantificata in circa 40 milioni di euro, ma è ancora presto per essere precisi e la cifra potrebbe essere molto più alta - ha detto l'assessore comunale all'Ambiente Cristian Farina - Il paese è tagliato a croce da due fiumi e quasi tutti i quartieri sono interessati dai danni”. Intanto, il sindaco Ciccolini ha invitato i cittadini a non uscire di casa per non mettersi in pericolo nelle strade piene di detriti che hanno bisogno di qualche giorno ancora per essere liberate”.
Solinas: "40 milioni subito" - Quaranta milioni di euro subito disponibili per il ristoro dei danni subiti dalle popolazioni colpite dall'alluvione. Il presidente della Regione Sardegna, Christian Solinas, prendendo la parola in apertura della seduta del Consiglio regionale, ha illustrato all'Aula i provvedimenti che entrano a far parte, con un emendamento proposto dalla Giunta, della manovra di assestamento di Bilancio.
"Insieme al capo della Protezione civile nazionale Borrelli, ad alcuni rappresentanti istituzionali della Regione e al Sindaco Ciccolini, ho visitato Bitti per verificare i gravi danni subiti da quella comunità - ha detto il Presidente -. Fin da sabato, la Giunta regionale da me riunita d'urgenza ha provveduto a dichiarare lo stato di emergenza, e avviato la procedura per richiedere al Governo il riconoscimento dello stato di calamità. Propongo a quest'Aula un emendamento per lo stanziamento immediato di 40 milioni di euro per dare in tempi rapidi un segno di presenza della Regione e delle Istituzioni, e per sostenere le volontà di ritorno alla normalità delle popolazioni colpite. Tale intervento è finalizzato a consentire un immediato ristoro alle famiglie, affinché possano ritornare nelle abitazioni nelle quali e' possibile fare rientro in sicurezza".