con revoca della grazia

Cagliari, traffico di droga: Graziano Mesina condannato a trent'anni

Superiore alla richiesta del pm la condanna decisa dai giudici per l'ex primula rossa del banditismo sardo. Dai due ai 16 anni agli altri imputati

12 Dic 2016 - 21:59

Graziano Mesina, alla sbarra per associazione a delinquere finalizzata al traffico di droga, è stato condannato a 30 anni di reclusione e revoca della grazia concessa nel 2004. Per i giudici del tribunale di Cagliari, l'ex primula rossa del banditismo sardo era il capo della banda. Rinchiuso nel carcere nuorese di Badu e' Carros dal giorno dell'arresto, il 10 giugno 2013, Mesina non era in aula quando è stata letta la sentenza.

Con lui sono stati condannati anche gli altri quattro imputati. Sedici anni di carcere sono stati inflitti all'avvocato Corrado Altea, cinque anni a Vinicio Fois, tre anni e quattro mesi a Efisio Mura e due anni a Luigi Atzori.

Il pubblico ministero Gilberto Ganassi aveva chiesto per "Grazianeddu" (questo il soprannome di Mesina) una pena di 26 anni, inferiore quindi al verdetto finale dei giudici. Mesina era stato arrestato in un maxi blitz della Direzione distrettuale antimafia il 10 giugno 2013 con altri 24 complici, molti dei quali già condannati in un processo parallelo svoltosi con rito abbreviato.

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