Il sottosegretario Sileri: "La procura aprirà un'inchiesta". E il ministro per il Mezzogiorno Provenzano: più infetti nel locale di Briatore che a Lampedusa
"C'e' stata un'emergenza nell'hotspot di Lampedusa, ma si tratta di numeri che abbiamo già gestito in altri anni. La polemica è montata nel giorno in cui c'erano meno positivi a Lampedusa che al Billionaire di Briatore". Lo ha affermato il ministro per il Mezzogiorno e la coesione territoriale, Giuseppe Provenzano, proprio nel giorno in cui scoppia la "grana" del tracciamento dei clienti del locale della Costa Smeralda. Molti avrebbero dato un numero di cellulare falso, proprio per non essere rintracciati. Dopo l'annuncio di un'inchiesta, il Billionaire ha detto che consegnerà i registri degli ospiti.
Non sarà facile risalire la catena del tracciamento, perché non pochi "furbi" hanno fornito generalità, indirizzi e numeri di telefono taroccati. L’attenzione è sulle date fra l’1 e il 17 agosto, giorno in cui Flavio Briatore ha deciso di chiudere: stando ai flussi del Billionaire potrebbero essere passate fra le 8 e le 11mila persone, ma fra i clienti c’è chi è ritornato più volte.
Sileri: atterrito da dati falsi al Billionaire, procura aprirà inchiesta - "Rimango atterrito dal fatto che al Billionaire siano stati dati numeri e generalità falsi. Significa non avere la testa rivolta agli altri. Non so come verranno rintracciati questi soggetti, spero vengano rintracciati in altro modo, magari con la carta di credito. La Procura aprirà un'inchiesta su questo", dice Pierpaolo Sileri, sottosegretario al Ministero della Salute, intervenuto su Radio Cusano Campus.." Purtroppo - prosegue -si è proceduto con la circolare e quindi con la chiusura. Io non avrei scritto un orario per il virus perché se c'è un assembramento c'è a qualsiasi ora. La chiusura è stato un atto dovuto".
Il Billionaire: "Consegneremo il registro dei clienti" - Sarà consegnato all'Unità anti-Covid del Nord Sardegna, scrive il "Corriere della Sera", il registro con i nomi dei clienti prenotati o richiesti all'ingresso. "Ci servirà a individuare quelli che hanno frequentato il locale - dice il responsabile dell'Unità Marcello Acciaro - e fare una prima cernita tra i positivi per tracciare i contatti". Un passo importante perché nella gettonatissima Costa Smeralda sono le stesse persone a frequentare le varie discoteche, passando nelle notti estive da un locale all'altro. Si dovranno quindi esaminare tutti i locali, dal Phi Beach al Sottovento, dal Sopravento al Just Cavalli, dal Country al San Teodoro. Una ricerca che non sarà facile perché non sono pochi quelli che hanno dato nomi e numeri falsi.