Indagate oltre 100 persone. Il blitz in diversi ospedali del capoluogo sardo
Venti persone sono state arrestate e oltre cento risultano indagate nell'ambito di un'inchiesta sui servizi funebri che vede coinvolto il personale addetto alle camere mortuarie dei principali ospedali di Cagliari. Secondo l'accusa, i coinvolti pretendevano denaro dai titolari delle agenzie funebri e, talvolta, i soldi venivano nascosti persino sotto i corpi dei pazienti deceduti.
L'operazione "Caronte" ha visto impegnati 150 carabinieri di Cagliari. Le persone accusate si occupavano di sbrigare le pratiche per le persone appena defunte negli ospedali cagliaritani senza averne alcun diritto, indicavano le agenzie funebri alle quali le famiglie dovevano rivolgersi e arrivavano a chiudere le bare prima del tempo previsto dalla legge.