nel comune di sestu

Cagliari, finti poveri in vacanza con i soldi del sussidio: traditi da Facebook

Il Comune di Sestu dà mandato alla Guardia di Finanza di rendere più severi i controlli e di incrociare tutti i dati su chi si dichiara indigente

11 Ott 2014 - 11:57
 © agenzia

© agenzia

Si dichiaravano tanto poveri da non riuscire a comprare i beni di prima necessità così era il Comune di Sestu (ventimila abitanti in provincia di Cagliari) a corrispondere loro un sussidio destinato a bollette e libri scolastici. Peccato che quei soldi venissero poi utilizzati per pagare viaggi in camper e televisori al plasma. Come ricostruisce oggi il quotidiano "L'Unione sarda", a smascherare questi finti poveri sono state altre famiglie realmente in difficoltà che hanno segnalato i furbetti all'amministrazione locale. Ad alcuni di loro si è arrivati attraverso le foto delle vacanze che avevano pubblicato su Facebook.

Per prevenire ulteriori abusi, il Comune sardo sta per siglare con la Guardia di Finanza una convenzione che autorizza le Fiamme gialle a incrociare tutti i dati disponibili sui richiedenti sussidi e sgravi legati all'indigenza. I controlli realizzati dagli assistenti sociali si sono rivelati infatti, insufficienti.

L'assessore ai Servizi sociali Anna Crisponi spiega a "L'Unione sarda" che non si tratta "di un atto vessatorio verso chi ha bisogno e ci chiede aiuto, bensì una questione di equità e giustizia affinché i pochi fondi che ci sono arrivino veramente a chi ne ha necessità e non più ai soliti furbetti".

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri