Era stata tolta la grata della cisterna. In difficoltà anche il padre e un suo amico che si erano calati in aiuto del piccolo. Risolutivo l'intervento dei vigili del fuoco
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Ha nuotato per mezz'ora nell'acqua gelida del pozzo dove era precipitato, rischiando di morire. Un bimbo di Olbia, di appena 4 anni, era caduto, mentre stava giocando a Nuraminis, dopo che era stata tolta la grata di sicurezza che copriva la cisterna. Con lui, nel pozzo, sono finiti anche il padre 33enne e un amico, che, appena si sono accorti dell'accaduto, si sono calati nella cavità con una fune. Tutti e tre sono stati poi salvati dai vigili del fuoco. II bimbo è stato portato in eliambulanza in ospedale e ricoverato in codice rosso per ipotermia a causa della lunga permanenza in acqua. Le sue condizioni sono successivamente migliorate ed è stato dichiarato fuori pericolo.
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L'incidente, come riferisce il sito Galluraoggi.it, è avvenuto nel pomeriggio, quando il bambino si trovava nelle campagne di Nuraminis con la sua famiglia, a casa di anziani zii materni.
Il piccolo avrebbe sollevato il coperchio del pozzo e, sporgendosi, è precipitato da un'altezza di 10 metri. L'acqua, profonda 3 metri, avrebbe attutito la sua caduta. Da bravo nuotatore, nonostante l'età, il bimbo è rimasto a galla. In suo aiuto sono subito accorsi il padre e un amico. Invano.
A salvare tutti e tre, riportati all'asciutto semiassiderati, sono intervenuti la squadra dei vigili del fuoco del distaccamento di Sanluri, la squadra del Nucleo Sommozzatori di Cagliari e la squadra Speleo Alpino Fluviale della sede centrale di Olbia.
Il bimbo ha riportato la frattura di un polso e un principio di ipotermia. Era stato portato in codice rosso con l’eliambulanza all'ospedale Brotzu di Cagliari. Dopo il ricovero, le sue condizioni sono migliorate ed è stato dichiarato fuori pericolo.