I due, che all'epoca dei fatti avevano 17 e 16 anni, sono accusati dell'omicidio di Manuel Careddu, avvenuto l'11 settembre 2018
Sono stati condannati a 16 anni due giovani accusati di aver ucciso Manuel Careddu, 18 anni, quando erano ancora minorenni. I due avevano 17 e 16 anni l'11 settembre 2018, quando Careddu venne massacrato sulle rive del lago Omodeo, in Sardegna, per 300 euro di hascisc di cui il giovane pretendeva il pagamento. La pena è stata inflitta dal giudice del Tribunale per i minori di Cagliari.
La sentenza della giudice Michela Capone è stata emessa dopo oltre 4 ore di camera di consiglio. Un verdetto molto articolato, che ha preso quasi quarto d'ora dilettura a cui il pubblico non ha potuto assistere perché tutte le udienze si svolte a porte chiuse. Le attenuanti generichesono state ritenute prevalenti, da qui lo sconto di due annirispetto alla pena minima prevista per l'omicidio premeditato. Presenti i familiari della vittima, tra cui la madre e la nonna.
I due ragazzi sono stati quindi condannati per omicidiovolontario premeditato e soppressione di cadavere. A nessuno deidue e' stata contestata l'esecuzione materiale dell'omicidio, maavrebbero partecipato in vario modo alla progettazione deldelitto.
Si è concluso così uno dei due processi per l'omicidiodi Manuel Careddu. Il secondo riprende domani in Tribunale aOristano, con rito abbreviato, per i tre maggiorenni, tutti trai 19 e i 20 anni: Christian Fodde, fidanzato della minorennecondannata oggi, Riccardo Carta e Matteo Sanna. Sono attese lerichieste del pubblico ministero.