Uno è minorenne: i carabinieri sequestrano i loro pc
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Svolta nelle indagini sullo studente ucciso a Orune, in provincia di Nuoro. Tre giovani sono indagati a 40 giorni dall'omicidio di Gianluca Monni, lo studente di 19 anni freddato a fucilate la mattina dell'8 maggio mentre era in attesa del bus per andare a scuola. Si tratta di un 17enne di Nule, di un suo cugino 24enne che vive in un'abitazione rurale nelle campagne di Ozieri e di un'altra persona. I carabinieri hanno sequestrato i loro computer.
Le case di due dei sospettati sono state perquisite su disposizione dei magistrati delle Procure di Nuoro e dei Minori di Sassari. Durante l'operazione gli investigatori hanno sequestrato, oltre ai pc, altro materiale informatico.
Che la svolta fosse imminente lo si era intuito qualche giorno fa quando i carabinieri avevano controllato alcune case di proprietà dei familiari degli indagati, nella zona di Pattada. E in ogni caso l'attenzione degli investigatori - ricorda la Nuova Sardegna - da subito si era concentrata in Goceano. Perché da quella zona proveniva un gruppo di giovani con cui Gianluca Monni e altri ragazzi di Orune avevano avuto una discussione durante una festa in paese. E in questa lite un ruolo "chiave" lo aveva avuto proprio il diciassettenne.
Resta ancora un giallo invece la sorte di Stefano Masala, il giovane sparito la sera prima del delitto la cui scomparsa sarebbe legata alla spietata esecuzione di Gianluca Monni.