nel golfo del Pevero

Porto Cervo, yacht si schianta sugli scogli: indagati i comandanti dell'Amore e della Sweet Dragon

Nello scontro è morto l'armatore dello yacht, il manager 63enne tedesco di nazionalità britannica Dean Kronsbein. Ferite in maniera grave la moglie e la figlia, altre 4 persone in maniera lieve

02 Ago 2022 - 19:15
 © Tgcom24

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Sono due le persone iscritte sul registro degli indagati dalla Procura di Tempio Pausania per la morte del manager tedesco con passaporto britannico, Dean Kronsbein, deceduto domenica notte dopo che Amore, il suo yacht di 21 metri, si è schiantato sugli scogli nel golfo del Pevero, in Costa Smeralda. Si tratta dei comandanti dell'Amore e della Sweet Dragon che, insieme a un'altra barca battente bandiera maltese, ha prestato soccorso a Kronsbein e alle altre sei persone che si trovavano a bordo dell'imbarcazione. Le ipotesi di reato contestate sono omicidio colposo e lesioni

La dinamica dell'incidente - Nell'urto sono rimaste ferite quattro persone, fra cui, in maniera grave, la moglie e la figlia dell'armatore. Le indagini della guardia costiera di Olbia, coordinate dalla pm Enrica Angioni e dal procuratore Gregorio Capasso, puntano a ricostruire la dinamica dell'incidente. Il comandante dell'Amore, italiano residente a Roma, il primo a essere stato iscritto sul registro degli indagati, ha dichiarato agli inquirenti di essere stato costretto a una virata repentina per evitare la collisione con la Sweet Dragon, che gli puntava addosso. Racconto che avrebbe trovato conferma nelle testimonianze di altre persone sentite dagli investigatori.

L'autopsia - La procura ha disposto l'autopsia sul corpo di Dean Kronsbein, esame che sarà effettuato venerdi' all'Istituto di medicina legale di Sassari. La famiglia della vittima, assistita dall'avvocato Egidio Caredda, ha nominato un medico legale di fiducia che assisterà all'autopsia.

Il decesso - Secondo i primi accertamenti, l'armatore, sbalzato in acqua dopo l'urto, sarebbe morto per arresto cardiaco. Era stato recuperato in vita ma privo di coscienza, poi il decesso mentre i soccorritori tentavano di rianimarlo sulla banchina del porto di Porto Cervo. "La famiglia è decisa ad accertare le cause esatte della morte - chiarisce l'avvocato Caredda - vuole che sia fatta verità totale su quanto accaduto e che siano riconosciute eventuali responsabilità".

Le due donne ferite gravemente - Nelle prossime ore il legale nominerà anche un perito navale marittimo per fare luce sulla dinamica dell'incidente. Nel frattempo, la figlia di Dean Kronsbein è stata sottoposta a un intervento chirurgico alla testa, nel reparto di Neurochirurgia dell'ospedale Santissima Annunziata di Sassari. La moglie della vittima invece resta ricoverata al Giovanni Paolo II di Olbia, con politraumi e fratture, in condizioni stabili. Entrambe le donne saranno traferite in una clinica privata in Inghilterra con un aereo medicalizzato appena le loro condizioni consentiranno il trasporto. 

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