Durante la colluttazione, la donna è stata colpita da due colpi di pistola. Poi il 78enne si è puntato l’arma alla testa: aveva paura di essere avvelenato
© ansa
Una badante è rimasta ferita da due colpi di arma da fuoco nel tentativo di impedire all’anziano che stava assistendo di togliersi la vita. L’uomo, Salvatore Sorrentino, di 78 anni, aveva impugnato una pistola per suicidarsi. La donna aveva cercato quindi di fermarlo ma senza riuscirci. L'uomo ha poi rivolto l’arma contro di sé e si è ucciso.
Aveva paura di essere avvelenato - In un primo momento i soccorritori e gli investigatori avevano pensato a una colluttazione tra i due nata perché la badante avrebbe tentato di impedire all'uomo di uccidersi. Le testimonianze successivamente raccolte hanno invece fatto scoprire che Sorrentino ha tentato di uccidere la donna, una 46enne russa, perché temeva di essere avvelenato da lei tramite le medicine che gli somministrava. Il 78enne, in cura per un ictus, soffriva infatti di una sindrome persecutoria.
Le ferite della donna non dovrebbero essere gravi - La badante è rimasta ferita allo stomaco e alla mano a causa di due colpi di pistola partiti durante lo scontro con Salvatore Sorrentino. Sotto choc, è stata trasportata immediatamente al pronto soccorso dell'ospedale Santa Corona in codice giallo. Gli spari l’avrebbero colpita solo di striscio. L'anziano, titolare dell’oreficeria Angolo d'oro ad Albenga, è invece morto subito dopo essersi sparato.