la denuncia degli ambientalisti

Scarichi abusivi ad Avellino: le acque del fiume Sabato diventano rosa

La zona è vicino a un importante polo industriale e non è la prima volta che vengono effettuati scarichi abusivi da parte degli stabilimenti

07 Giu 2018 - 12:00
 © facebook

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Sono diventate rosa le acque del fiume Sabato che attraversa il comune di Tufo, in provincia di Avellino. A pochi metri dal sito contaminato, si trova il nucleo industriale di Pianoardine. Non si può ancora stabilire però da quale stabilimento sia stato effettuato lo sversamento abusivo di sostanze inquinanti. L'Arpac, Agenzia regionale per la protezione ambientale, si sta occupando dei rilievi per capire cos'abbia provocato l’ennesimo danno all'ecosistema del corso d’acqua irpino.

La denuncia "Spero che Arpac e carabinieri riescano a risalire a chi si è reso protagonista di questo nuovo scempio del nostro ambiente naturale", ha detto a Repubblica Franco Mazza, del comitato "Salviamo la nostra Valle del Sabato, salviamo la nostra vita". E’ stato proprio lui a far partire la denuncia, postando su Facebook la foto delle acque inquinate. "Credo si sia ormai raggiunto un livello di tale sfacciataggine da ritenersi i padroni del mondo" ha commentato a fianco dell’immagine.

L'esposto alla Procura L’Arpac sta svolgendo le analisi dell'acqua per capire di quali sostanze inquinanti si tratti. Intanto le associazioni ambientaliste presenteranno un esposto alla Procura di Avellino e sollecitano i sindaci dei comuni attraversati dal fiume a impegnarsi in un’azione di prevenzione e contrasto: "Ringraziamo quei cittadini sensibili e coraggiosi che non si sono trincerati dietro a una colpevole indifferenza", si legge in una nota diffusa da MoviMentiLocali di Tufo, "e che con il loro tempestivo intervento hanno contribuito a segnalare l’episodio. Un’attenzione che speriamo sia condivisa da tutta la cittadinanza dei diversi comuni della Valle del Sabato".

I precedenti "Non è la prima volta che registriamo segnalazioni di questo tipo", aggiungono nella nota. La storia dell’inquinamento del fiume Sabato in effetti è lunga più di 30 anni, al punto che questa zona è stata definita anche la nuova Terra dei Fuochi. Qui c’è la più altra concentrazione di fabbriche dell’avellinese. Industrie siderurgiche, metallurgiche e metal meccaniche che, se da un lato danno lavoro a circa 5mila persone, dall'altro sversano regolarmente in acqua i loro rifiuti. Il fiume risulta così fra i più inquinati d’Italia e la pagina Facebook del comitato per la salvaguardia della valle è piena denunce per il cattivo odore che si respira e per la quantità di pesci morti che puntualmente vi si trova.

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