la difesa dell'uomo

Scicli (Ragusa), il padre arrestato per maltrattamenti sul figlio di 4 anni: "L'ho stretto per cercare di calmarlo"

Il 39enne ha riferito al gip che il bambino era troppo irrequieto e stringendolo a sé non si è reso conto della forza che stava esercitando

25 Feb 2025 - 19:49
 © Afp

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Resta nel carcere di Ragusa il 39enne di Scicli accusato di maltrattamenti e lesioni nei confronti del figlio di 4 anni, ma si difende e rende una nuova versione dei fatti. "Era molto agitato, lo stringevo per calmarlo", ha raccontato l'uomo al gip nell'interrogatorio di garanzia. E' così che, a suo avviso, avrebbe provocato sul piccolo fratture al radio e all'ulna del braccio sinistro, all'ulna del braccio destro e a tibia e perone della gamba sinistra. Il gip ha confermato la custodia cautelare in carcere.

La versione del padre

 Domenica 2 febbraio, il bimbo sarebbe caduto mentre faceva il bagno, ha raccontato l'uomo ai soccorritori con la compagna e madre del bimbo che confermava questa versione. Poi, nel pomeriggio, avrebbero fatto una passeggiata tutti insieme. Ma la sera stessa, tornati a casa, il 39enne avrebbe cercato di "calmare" il figlio perché troppo irrequieto, stringendolo a sé senza rendersi conto della forza che stava esercitando e procurandogli fratture e lesioni. Due giorni dopo, la chiamata al 118 e la corsa in ospedale, dove è scattata la denuncia dei sanitari.

Secondo la ricostruzione degli inquirenti, un tentativo di chiarimento con la madre avrebbe scatenato la furia dell'uomo, portandolo a scagliarsi ripetutamente contro il figlio in due episodi distinti di violenza.

Il racconto dei soccorritori che ha portato all'arresto dell'uomo

 "Povero bimbo, aveva numerose ferite in tutto il corpo. Abbiamo subito intuito che non erano state causate da una caduta dal letto, bensì da percosse". Sono le parole di Giuseppe Piccione e Maria Cilia, soccorritori della Seus 118, dopo l'intervento a Scicli, in provincia di Ragusa, nei confronti di un bambino di quattro anni che presentava diverse contusioni e le fratture di un braccio e di una gamba.

In seguito alla loro segnalazione alle forze dell'ordine, è scattato l'arresto del padre del bimbo. Il presidente della Seus Riccardo Castro sottolinea:"Giuseppe Piccione e Maria Cilia sono l'esempio perfetto dell'eccellenza dei soccorritori e di tutti gli operatori del 118 siciliano. Nonostante la comprensibile angoscia causata dalla vista di un bimbo sottoposto a violenze hanno mantenuto la lucidità necessaria per attivare la procedura prevista in questi casi. Siamo orgogliosi di loro e di aver contribuito alla scoperta di un terribile caso di percosse. Un grande e affettuoso abbraccio al bimbo".

 

Le condizioni del bimbo

 Il bambino di quattro anni che avrebbe subito le percosse da parte del padre biologico, attualmente in carcere con l'accusa di lesioni gravi, aggravate e continuate, è stato dimesso dopo che i medici del reparto di Ortopedia hanno ricomposto con successo le due fratture al braccio e una alla gamba. Ora è tornato con la madre nella loro città d'origine, in un comune della provincia di Caltanissetta.

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