La serrata organizzata per protesta contro “il fenomeno dilagante dell’illegalità nella distribuzione del carburante"
Due giorni di sciopero per i benzinai. Lo comunica una nota delle Organizzazioni Sindacali di categoria Faib Confesercenti, Fegica Cisl e Figisc/Anisa Confcommercio. Le stazioni di servizio reseteranno chiuse il 6 e 7 novembre, su strade e autostrade. E’ prevista inoltre una manifestazione davanti a Montecitorio, a Roma, contro “l’inerzia dei governi" - secondo le accuse dei benzinai - e "la dilagante illegalità nella distribuzione dei carburanti”.
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La nota dei sindacati - "Il mercato illegale del combustibile vale numerosi miliardi di euro all'anno", si legge nel comunicato ufficiale. "La quantità di denaro sottratta alla collettività ed incassata da criminali più o meno organizzati ha riflessi devastanti anche sulla concorrenza e sulla qualità stessa dei prodotti immessi nei serbatoi di automobilisti ignari".
"L’illegalità è figlia delle liberalizzazioni selvagge e della conseguente destrutturazione del mercato”, denunciano inoltre le Organizzazioni di categoria. “Faib Confesercenti, Fegica Cisl e Figisc/Anisa Confcommercio che sollecitano da anni i governi ad adottare una riforma complessiva che metta un freno a un decennio di deregolamentazione nel settore. Questo sistema - lamentano i benzinai - ha aperto le porte ad ogni forma di illegalità".