saranno garantite le prestazioni di urgenza

Sciopero dei medici, mercoledì 1,2 milioni di prestazioni a rischio

La protesta è stata indetta per via delle risorse insufficienti destinate ai contratti di lavoro

19 Nov 2024 - 13:22
 © Ansa

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Sono 1,2 milioni le prestazioni sanitarie che potrebbero saltare per lo sciopero nazionale di 24 ore dei medici, dirigenti sanitari, infermieri e altre professioni sanitarie indetto per mercoledì 20 novembre. Lo riferiscono Anaao Assomed e Cimo-Fesmed e gli infermieri e altre professioni sanitarie del Nursing Up che hanno proclamato l'astensione e che manifesteranno a Roma in Piazza Santi Apostoli contro la Manovra, nella quale sono previsti ingenti tagli alla Sanità. "A rischio - dicono le sigle sindacali - tutti i servizi di assistenza, esami radiografici (50mila), 15mila interventi chirurgici programmati e 100mila visite specialistiche. Garantite le prestazioni d'urgenza".

I motivi della protesta

 I principali motivi della protesta, sottolineano Anaao Assomed e Cimo-Fesmed e gli infermieri ed altre professioni sanitarie del Nursing Up, toccano i contratti di lavoro, compresi quelli dell'ospedalità privata, a cui "vengono assegnate risorse assolutamente insufficienti"; inoltre è saltata la detassazione di una parte della retribuzione; manca l'attuazione della normativa sulla depenalizzazione dell'atto medico e sanitario; c'è stato un esiguo e intempestivo incremento dell'indennità di specificità infermieristica, senza estensione alle ostetriche.

In piazza si scende anche per protestare contro l'assenza di risorse per l'immediata assunzione di personale; la mancata introduzione di norme che impegnino i ministeri competenti all'immediata attivazione di Presidi di Pubblica Sicurezza negli ospedali italiani al fine di renderli luoghi sicuri per il personale che vi opera; mancata riforma delle cure ospedaliere e territoriali; mancata contrattualizzazione degli specializzandi di area medica e sanitaria, e mancata previsione di retribuzione anche per quelli di area non medica.

Inoltre è assente l'ammissione ai benefici per il riconoscimento del lavoro usurante e la richiesta di sospensione per la figura dell'assistente infermiere e infine concreta abolizione del vincolo di esclusività per gli infermieri e i professionisti sanitari ex legge n 43/2006. Parteciperanno alla manifestazione i leader delle Associazioni, Pierino Di Silverio per l'Anaao Assomed, Guido Quici per la Cimo-Fesmed e Antonio de Palma per il Nursing Up.

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