La protesta dei lavoratori del settore per "rivendicare salario e diritti"
Torino © ansa
E' stato un venerdì di sciopero nel trasporto pubblico in tutte le città. Finita la fascia di garanzia (dalle 15 alle 18), a Milano è ripreso lo sciopero con la chiusura di tutte le linee della metropolitana tranne la M3. A Roma ferme le linee A e C della metropolitana, ridotti i treni della linea B. La manifestazione è stata indetta dai sindacati Cub Trasporti, Cobas Lavoro privato, Adl Cobas e Sindacato generale di base, oltre che da Usb Lavoro privato.
Finita la fascia di garanzia, a Milano è aperta solo la metro 3. Atm avverte che vanno considerati tempi di attesa più lunghi per bus e tram mentre alle 2 riprenderanno servizio regolarmente le linee notturne. Lo sciopero, dicono i sindacati, è stato indetto per "indisponibilità delle controparti datoriali ad aprire un confronto sulle questioni poste dalla categoria riguardanti: l'aumento salariale di 300 euro; riduzione dell'orario di lavoro da 39 a 35 ore settimanali, a parità di salario e riduzione periodo di guida e del nastro lavorativo per gli autisti; l'adeguamento tutele in tema di sicurezza e salute sui luoghi di lavoro e per gli utenti del Tpl; il blocco privatizzazioni e relative gare di appalto per il Tpl".
Nella Capitale l'adesione del personale Atac allo sciopero del trasporto pubblico, rilevata in mattinata, è stata pari al 30,2%, fa sapere l'Agenzia per la mobilità di Roma. Per Usb Lavoro Privato, a metà giornata bilancio positivo dello sciopero a Roma: metro A e C chiuse, metro B fortemente ridotta, Roma-Lido chiusa, Termini-Giardinetti forti riduzioni, Servizio di superficie su gomma oltre 80% di adesione.
A Napoli, in mattinata servizio regolare per la linea 1 della metropolitana, solo corse dirette, con scale mobili non attive, alla Funicolare di Montesanto, servizio regolare alla Funicolare Centrale, temporaneamente sospeso per Mergellina. Servizio ridotto per tram e bus.