la mobilitazione del 21 marzo

Venerdì nero dei trasporti: per lo sciopero nazionale si fermano metro e bus

Mobilitazione di 24 ore indetta dai sindacati di base. Revocato invece lo stop del 1° aprile

21 Mar 2025 - 08:54
 © ansa

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Nuovo venerdì nero per lo sciopero nazionale dei trasporti locali. A rischio, dunque, bus, tram e metro, con modalità di stop diverse città per città nelle 24 ore di agitazione proclamate da Cub Trasporti, Sgb, Cobas Lavoro privato e Adl Cobas. Una mobilitazione con la quale vengono chiesti incrementi salariali, condizioni di lavoro meno usuranti, maggiore sicurezza per lavoratori e passeggeri e contro le privatizzazioni. Revocato invece lo stop del 1° aprile.

Lo sciopero dei mezzi pubblici città per città

 In ogni città gli autisti incrociano le braccia nel rispetto di diverse fasce di garanzia. A Roma l'agitazione coinvolge la rete Atac e la rete periferica gestita dagli operatori privati e le fasce protette andranno da inizio servizio fino alle 8.30 e dalle 17 alle 20. A Milano, le linee Atm sono regolari fino alle 18.

A Napoli, Busitalia Campania ha detto che le fasce protette vanno dalle 6.30 alle 9 e dalle 13 alle 16.30 per i servizi autobus urbani ed extraurbani. A Torino, le linee Gtt sono sicure nelle fasce 6-9 e 12-15 per il servizio urbano-suburbano, metropolitana e nei centri servizio al cliente, mentre da inizio servizio alle 8 e nella fascia 14.30-17.30 per quello extraurbano e il bus cooperativo linea 3971.

Nella stessa giornata sono previsti ulteriori scioperi a livello territoriale. Ovvero: quello del personale di Csc Mobilità Latina indetto da Osp Filt-Cgil, Uilt-Uil e Ugl-Fna (24 ore), del personale Amt di Genova indetto da Rsa Ugl Autoferro (4 ore), dei dipendenti di Gest Firenze indetto da Osp Cobas Lavoro Privato (24 ore), del personale di Schiaffini Travel nelle province di Roma e Latina indetto da Osp Slm-Fast-Confsal (24 ore) e di quello di Busitalia - Sita Nord in Umbria voluto da Osr Usb Lavoro Privato (24 ore).

Revocato lo sciopero del 1° aprile

 "Sciolti finalmente i nodi presso il ministero delle Infrastrutture e Trasporti per il rinnovo del ccnl Autoferrotranvieri Internavigatori (Mobilità - Tpl) e conseguentemente viene revocato lo sciopero proclamato per il prossimo 1° aprile". A riferirlo unitariamente sono Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal e Ugl Fna, al termine dell'incontro al ministero del Mit in cui è stato sottoscritto l'accordo per il rinnovo del contratto collettivo nazionale del comparto.

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