La protesta dei lavoratori non ha avuto gravi contraccolpi sul servizio
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Pochi disagi nelle città nel giorno dello sciopero dei mezzi pubblici proclamato con lo slogan "Lotto marzo" nella ricorrenza della Festa della Donna. A Roma e a Milano non si sono rilevati gravi disservizi. Contenuta l'adesione dei lavoratori, con la metropolitana che nella Capitale è rimasta aperta. Diversi invece i voli cancellati.
Nelle città, autobus e tram hanno circolato a ranghi ridotti, ma non c'è stato il blocco del trasporto locale verificatosi in altre occasioni. A Roma, l'adesione complessiva del personale Atac è stata del 16,3% e le linee metropolitane sono rimaste attive per gran parte della giornata. Alle 20 è scattata la seconda frazione dello sciopero del trasporto pubblico, con le metroA e C chiuse, mentre la linea B è rimasta attiva con corse ridotte. Chiusa anchela ferrovia Roma-Lido, mentre la Termini-Centocelle è rimasta in funzione conriduzione di corse.
Metropolitana aperta anche a Milano, mentre a Napoli si è fermata la funicolare. Regolare ovunque anche il servizio taxi. L'effetto annuncio ha comunque avuto pesanti ripercussioni sul traffico, intenso in tutte le grandi città.
Il traffico aereo, interessato dallo stop degli uomini radar proclamato dalle sigle confederali, ha causato numerose cancellazioni, che erano state però in gran parte previste e che quindi non hanno creato emergenze ai terminal. A Fiumicino sono stati annullati 54 voli in partenza, tra Alitalia (che per lo stop dell'Enav ne ha cancellati preventivamente 130 e ha attivato un piano straordinario per limitare i disagi) e altre compagnie. Centoquattro invece i voli annullati tra arrivi e partenze negli aeroporti di Milano Linate e di Malpensa. Disservizi contenuti all'aeroporto di Bologna, con una trentina di voli cancellati. In Sardegna sei voli cancellati da Alitalia e quattro da Ryanair su Cagliari. A Napoli sono stati eliminati in tutto 26 voli, con imbarchi e check-in che si sono però svolti regolarmente.