"Le Iene" provano a fare luce sulla vicenda del giovane, membro dell'equipaggio di una nave da crociera, sparito nel nulla lo scorso gennaio
Avrebbe dovuto raggiungere la sua famiglia, ma Alessio Gaspari il 25enne di Ortona, terzo ufficiale di coperta della nave da crociera AIDAdiva a casa non ha fatto più ritorno perché è scomparso in circostanze misteriose nella notte tra il 20 e il 21 gennaio, mentre la nave su cui lavorava si trovava in acque danesi. Ai familiari dello scomparso, le autorità locali hanno comunicato che si tratterebbe di suicidio, ma la famiglia non ci crede. La procura di Roma ha aperto un fascicolo di indagine per omicidio colposo, per il momento, nei confronti di ignoti. Ma la famiglia non si rassegna, la sorella di Alessio a "Le Iene" dichiara: "Tutto lascia pensare a un suicidio, ma mio fratello non si sarebbe mai suicidato. Non lo dico perché sono la sorella: dovunque andava portava gioia".
Sono tanti i dettagli che non tornano secondo la famiglia di Alessio. La sorella spiega che il ragazzo era molto felice di rientrare a casa, le aveva scritto fino a poche ore prima della scomparsa e nulla faceva pensare a dei malumori nel giovane.
Anche il luogo è abbastanza sospetto. Secondo quanto riportato dalla compagnia, Alessio si sarebbe tolto la vita gettandosi da un locale tecnico situato al ponte 4 della nave, dopo aver lasciato il bar dove stava festeggiando, situato nella zona opposta dell'imbarcazione. Prima però si sarebbe fermato nella sua cabina. "Mio fratello aveva una cabina con balcone - fa sapere l'altro familiare di Alessio - avrebbe potuto gettarsi dalla sua camera, perché raggiungere il ponte 4?". "Sono tante le ipotesi che avrebbero potuto causare la sua morte - considera il fratello - una bravata finita male, oppure l'assunzione di sostanze stupefacenti, un regolamento di conti. Su queste navi esistono delle gerarchie molto rigide", conclude l'uomo che non si da pace e cerca la verità sulla morte del fratello.