I dispositivi FFP2 dovranno essere indossati in tutti gli ambienti scolastici fino al 31 agosto. Protesta il Codacons, soddisfatti i presidi
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Le mascherine saranno obbligatorie in classe fino alla fine dell'anno scolastico, compreso il periodo degli esami di terza media e di Maturità. Lo ha stabilito il Tar del Lazio, respingendo il ricorso del Codacons e legittimando l'ordinanza del ministero della Salute sul tema. Riprendendo le misure disposte dal governo, il testo impone l'obbligo per gli studenti d'indossare la mascherina FFP2 in tutti gli ambienti scolastici fino al 31 agosto 2022. I presidi: "La mascherina si potrà togliere durante il colloquio orale". In una circolare del Viminale si legge che i dispositivi di protezione individuale sono invece "fortemente raccomandati" per chi accede ai segge elettorali per le imminenti elezioni amministrative.
"Si ritiene che l'utilizzo delle mascherine per gli studenti continui a essere obbligatorio per i medesimi fino alla fine dell'anno scolastico 2022, ossia al 31 agosto", hanno scritto i giudici. La data limite è stata scelta "perché l'anno scolastico ricomincia formalmente il 1° settembre" e perché "prima dello svolgimento e conclusione degli esami non può certamente essere decretata la fine del relativo anno scolastico".
Attenuare o eliminare l'obbligo d'indossare la mascherina "è ovviamente rimessa all'esclusiva responsabilità della scelta di politica legislativa nella specifica materia", hanno aggiunto i magistrati della III sezione quater.
I presidi: via la mascherina al colloquio orale - I presidi hanno però fatto sapere che nel momento del colloquio gli studenti potranno togliere la mascherina. "Per gli scritti è una questione di rispetto indossarla anche rispetto a chi ha fragilità - spiega la presidente dell'Associazione presidi Lazio Cristina Costarelli -, mentre per gli orali è un falso problema: il candidato sarà a due metri di distanza dalla commissione. Non abbiamo un nuovo protocollo anti-Covid sugli esami; i precedenti sono ormai superati anche dalla fine dello stato di emergenza. Il candidato è dunque autorizzato mentre parla a non indossare la mascherina. Attendiamo indicazioni scritte".
Codacons: "Decisione errata e grave" - Non si è fatta attendere la replica del Codacons alla sentenza, definita "gravissima ed errata. Una decisione "che dimostra come il Tar non abbia compreso che la legge ha integrato l'ordinanza impugnata, per cui il ricorso doveva essere proposto proprio contro quella ordinanza ministeriale". "Il risultato di questo errore commesso dal Tar sarà che gli studenti dovranno affrontare gli esami di Maturità e di terza media indossando la mascherina, con tutti i disagi e i fastidi del caso, considerato il caldo di questi giorni e le temperature raggiunte nelle aule scolastiche".
Soddisfatti i presidi - Soddisfatto invece il presidente dell'Associazione nazional presidi, Antonello Giannelli, il quale "spera vivamente che la decisione del Tar chiuda definitivamente" la controversia. "Come ho già avuto modo di dire, trovo che queste continue polemiche sull'utilizzo delle mascherine siano inutili e antieducative, oltre che assolutamente inadeguate alla gravità dei tempi che stiamo vivendo".
Mascherina raccomandata ai seggi elettorali - In considerazione del mutato quadro epidemiologico, il Viminale "raccomanda fortemente" l'uso della mascherina per l'accesso degli elettori ai seggi per il solo esercizio del voto. In precedenza l'uso della mascherina era obbligatorio.