Dopo le polemiche sull'esercizio sui sassi dal cavalcavia, è stato riconosciuto l'errore: "Ci scusiamo per la svista e ci impegniamo a ritirare tutte le copie in circolazione per mandarle al macero"
"E' stata una svista, ci impegniamo a ritirare tutte le copie in circolazione per mandarle al macero": il mea culpa della casa editrice del volume scolastico di Fisica con il quesito-shock sul lancio dei sassi dal cavalcavia è arrivato. Da giorni, a partire dal post su Facebook di un genitore di un ragazzo di seconda liceo classico, infuriavano le polemiche su quel testo. Il passo indietro dell'editore Pearson-Linx ha prodotto già un aggiornamento dell'edizione digitale del libro.
"Ci scusiamo - si legge nel comunicato della casa editrice. - Ristamperemo il libro, 'La realtà e i modelli della fisica', scritto da James S. Walker, senza quel quesito. Il testo italiano, molto apprezzato per il rigore scientifico, è un adattamento dell'originario, nel quale i problemi vengono scritti da collaboratori di livelli qualitativi altissimi, con un comitato di revisione di prim'ordine, ma a volte qualcosa può sfuggire".
"Siamo consapevoli che la scelta dell'esempio è decisamente inopportuna - è l'ammissione. - Siamo rincresciuti dell'errore presente sull'ultima edizione italiana dell'opera e sfuggito alle nostre revisioni. Tanto più siamo dispiaciuti del fatto che ciò abbia potuto ferire la sensibilità di chi è stato vittima di episodi criminosi, con i quali naturalmente l'esercizio in questione non ha alcuna relazione".
Per tutti questi motivi la casa editrice comunica di aver così "provveduto a emendare, sostituendo l'esercizio, l'edizione digitale del manuale" e "sono state bloccate le stampe del volume e avviate al macero le copie in magazzino"; è stata, inoltre, predisposta "la ristampa del testo con la pagine corretta, che sarà presto disponibile nel canale librario nazionale". La Pearson è, poi, disponibile "a sostituire le copie in circolazione con la ristampa corretta a tutti coloro che ne facciano richiesta".