Il cartello, pubblicato dalla Zilio su Facebook, ha scatenato polemiche e reazioni sui social network con battute sessiste da parte degli uomini e aspre critiche soprattutto da parte del mondo femminile
La scritta "Cerco te, se hai voglia di cambiare, contattami" e una foto con il décolleté in evidenza. Fa discutere il manifesto elettorale di Caterina Zilio, candidata al consiglio comunale di Laterza (Taranto) e coordinatrice cittadina dei dipartimenti di "Puglia Popolare". Il cartello "sexy", pubblicato dalla Zilio su Facebook, ha scatenato polemiche e reazioni sui social network con battute sessiste da parte degli uomini e aspre critiche soprattutto da parte del mondo femminile.
Nel pomeriggio dell'1 luglio, Zilio - che lavora come operatrice socio sanitaria - ha postato su Facebook il manifesto politico che la ritrae in décolleté, accostata al logo di Puglia Popolare, con il messaggio "Cerco te! Se hai voglia di cambiare, contattami. Insieme si può" e in minuscolo il suo nome: Caterina. Nel post ha taggato Massimiliano Stellato, presidente provinciale del partito guidato dal senatore Massimo Cassano.
"Personalmente - scrive una donna commentando il post della Zilio - penso che lei abbia fatto un manifesto elettorale sessista, una specie di autogol per se stessa e per tutte le donne che combattono quotidianamente per accedere a qualifiche decisionali per le loro capacità. L'immagine da lei scelta unita peraltro a un linguaggio in linea è sessista, si 'autooggettifica', usa il richiamo sessuale in modo poco equivocabile per invitare a essere votata. Donne evitiamo di farci autogol”.
"Preciso che Caterina Zilio, che da anni dedica la sua attenzione alle persone fragili con gravi disabilità, non ha concordato – ha fatto sapere tramite una nota Massimiliano Stellato, come riporta il Corriere Salentino – tale, forse migliorabile, strategia comunicativa né con il sottoscritto né con i referenti regionali del nostro movimento ma ritengo che una donna in politica debba essere valutata per il suo impegno e la sua dedizione e non per il suo décolleté".