L'uomo, 45 anni, è finito in terapia intensiva. Sottoposto a un delicato intervento chirurgico, il dirigente ha subito l'asportazione del rene devastato da un calcio. Acquisite dai carabinieri le immagini delle telecamere
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A Seregno, in provincia di Monza il dirigente della squadra Polis SGP dell'oratorio ha perso un rene, e ha rischiato di perdere la milza, dopo essere stato aggredito con un calcio alla schiena durante una rissa fra genitori di bambini di otto anni nel corso di un torneo di calcio. L'aggressione è avvenuta domenica: l'uomo, 45 anni, era intervenuto per separare i padri ma è stato violentemente colpito. I carabinieri hanno identificato alcuni partecipanti. Sono state acquisite anche le immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona. Nelle prossime ore potrebbe già esserci un indagato, che rischia accuse che vanno da lesioni aggravate al tentato omicidio.
Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, durante un'azione di gioco sono volate parole grosse, da una tifoseria all'altra, per lo più composta da madri e padri, dirette ai piccoli calciatori. Alcuni genitori però, dalle parole sono passati agli insulti più pesanti, poi agli spintoni, fino alla rissa.
A quel punto il dirigente della Polis, è salito sugli spalti per dividere i padri impegnati a litigare, gridando loro di smetterla di aggredirsi di fronte ai bambini. Mentre tentava di riportare la calma l'uomo è stato colpito alle spalle da un violento calcio alla schiena, che lo ha fatto cadere a terra, tra le panche di cemento. La rissa è stata sedata poco dopo, e il torneo è stato sospeso.
Dolorante ma cosciente il 45enne è rientrato a casa, ma poche ore dopo si è sentito male, accusando un dolore acuto alla schiena, nausea e capogiri. Trasportato in ospedale dai suoi familiari, le sue condizioni sono apparse subito gravi, tanto da farlo finire immediatamente ricoverato in terapia intensiva. I medici gli hanno diagnosticato lo spappolamento del rene e gravi lesioni alla milza, tanto che ha rischiato di perdere entrambi gli organi. Sottoposto a un delicato intervento chirurgico, il dirigente ha subito l'asportazione del rene devastato e la sutura delle ferite alla milza, che i medici sono riusciti a salvare.
Dopo tre giorni di terapia intensiva, le sue condizioni sono migliorate. I carabinieri, a cui è arrivata la denuncia del 45enne una volta uscito dalla sala operatoria, hanno immediatamente avviato le indagini.