Al culmine di una lite

Seriate (Bergamo), donna accoltellata dal marito nel parcheggio di un supermarket: è grave

L'uomo è stato arrestato. Alcuni clienti hanno prestato i primi soccorsi alla vittima. Una testimone: "Quell'uomo si accaniva su di lei". La vittima lo aveva denunciato ma ritirò la querela

07 Gen 2025 - 15:34
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A soli tre giorni dall'omicidio di Mamadi Tunkara, accoltellato in pieno centro a Bergamo, un'altra aggressione con il coltello scuote la Bergamasca: a Seriate, nel parcheggio del supermercato Lidl, una donna di 39 anni è stata accoltellata davanti a numerosi clienti dal marito, che aveva già denunciato per maltrattamenti. La donna, romena come il suo aggressore, è stata portata in gravi condizioni all'ospedale mentre l'uomo, il 48enne Daniel Manda, è stato arrestato dai carabinieri dopo che i clienti del punto vendita lo hanno bloccato, prima lanciandogli addosso alcuni sassi presi da un'aiuola per tentare di fermare l'assalto e poi disarmandolo con un ombrello.

Drammatico il racconto di una testimone che si trovava alle casse del supermercato durante l'aggressione. All'Eco di Bergamo ha detto: "C'erano urla dappertutto e quell'uomo si accaniva sulla donna". Tra i clienti c'era anche un militare dell'esercito, libero dal servizio, che è intervenuto per fermare l'aggressore: è rimasto ferito a sua volta in modo lieve a un orecchio. Prima di venir bloccato, l'aggressore è comunque riuscito a colpire diverse volte con un coltello da cucina la compagna. La 39enne è ora ricoverata all'ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo in prognosi riservata: non sarebbe in pericolo di vita ma le sue condizioni sono comunque gravissime.

Manda fino al primo ottobre del 2024 era sottoposto alla misura cautelare del divieto di avvicinamento. Divieto poi terminato dopo che la donna aveva ritirato la denuncia. Nel frattempo era stato comunque condannato dal Tribunale di Bergamo per i reati contestati. Di professione autotrasportatore, l'uomo era poi andato a vivere a Pedrengo, sempre in provincia di Bergamo, mentre lei, che lavora come magazziniera, è rimasta ad abitare a Seriate.

C'erano stati "maltrattamenti verbali sì, però aggressioni fisiche mai state", ha detto uno dei figli della coppia. Prima di essere trasferito in carcere a Bergamo, Manda è stato portato in ospedale perché pure lui rimasto ferito, benché lievemente, durante la violenta colluttazione. La scena è avvenuta alle 9:15 di lunedì, davanti ai clienti e i dipendenti del supermercato, che sono intervenuti. Prima la lite, poi l'aggressione con il coltello da cucina.

"Fermiamolo", ha detto una delle dipendenti. Con altri hanno cercato di bloccarlo mentre lui non smetteva di colpire la moglie. Hanno preso i sassi di una delle aiuole, lanciandoglieli. Poi, una volta che gli è caduta l'arma, lo hanno fermato. La donna è stata portata all'interno del negozio dal militare e le sono stati prestati i primi soccorsi. È a questo punto che lei, che faceva fatica a parlare ma era cosciente, ha spiegato che era stato il marito a cercare di ucciderla. La coppia ha due figli e lei è a loro che ha pensato. "Continuava a dire che li ama tanto, riusciva a dire solo quello", hanno riferito i presenti.

Sul posto sono arrivate due ambulanze e l'automedica del 118. E anche i carabinieri del comando provinciale di Bergamo e della tenenza di Seriate, che hanno arrestato l'aggressore in flagranza per omicidio. "Sto ancora tremando: c'erano urla e quell'uomo che si accaniva su di lei" ha raccontato una cassiera visibilmente scossa. Il sindaco di Seriate Gabriele Cortesi ha portato la sua solidarietà alla donna "a nome dell'intera cittadinanza".

"Emerge, forte, la necessità di un sempre maggior presidio del territorio e la necessità - ha sottolineato - di combattere tutti insieme un fenomeno, quello della violenza contro le donne, che non può essere minimizzato. Dobbiamo lavorare affinché la cultura del rispetto e della parità di genere diventino patrimonio collettivo e deterrente contro il verificarsi di fatti così gravi".

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