L'uomo avrebbe detto di avere sparato per "porre fine alla depressione della donna che si rifiutava di prendere le medicine per le cure"
A Sestri Levante (Genova) un 74enne, Giampaolo Bregante, avrebbe sparato alla moglie 72enne Cristina Marini, uccidendola. Dopo l'omicidio avrebbe telefonato ai carabinieri per confessare il delitto. L'uomo, ex comandante di lungo corso su navi mercantili, avrebbe detto di avere sparato con un revolver per "porre fine alla depressione della donna che si rifiutava di prendere le medicine per le cure". Sul posto sono arrivati i medici del 118 e i carabinieri.
Bregante avrebbe sparatoalla moglie un colpo solo con un revolver, risultato regolarmente detenuto, e l'avrebbe uccisa nella cucina di casa, dove l'hanno trovata i carabinieri. Dopo il gesto l'uomo avrebbe chiamato al telefono anche il figlio, che insieme ai militari è arrivato a casa nei momenti immediatamente successivi la tragedia.
Il 74enne è stato preso in custodia dai militari e portato in caserma a Sestri dove, in un lungo interrogatorio proseguito per tutto il pomeriggio di giovedì, ha ricostruito la vicenda, ribadendo la confessione già anticipata e rispondendo agli inquirenti.
Ad emergere dall'interrogatorio dinamiche familiari della coppia di cui nessuno era a conoscenza, salvo una 'preoccupazione' per la depressione della moglie ma nulla, apparentemente, che avrebbe fatto presagire l'epilogo di queste ore.
Stando alle parole del marito, rifiutava di curarsi da un paio d'anni, con alti e bassi che occasionalmente le provocavano reazioni aggressive, verbalmente e fisicamente. Al termine dell'interrogatorio Bregante è stato arrestato e trasferito nel carcere di Marassi a Genova, a disposizione dell'autorità giudiziaria.