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Senza pioggia e adeguate misure le risaie del Vercellese saranno a rischio "dalla prima settimana di luglio". "Tutto ruota attorno a tre fattori: le precipitazioni, il rilascio di acqua dai bacini montani e una deroga al deflusso minimo vitale dei fiumi. Purtroppo per il riso non abbiamo un piano B", sostiene Benedetto Coppo, presidente di Confagricoltura Vercelli e Biella. "Nei due territori sono coltivati circa 74mila ettari di terreno, un terzo della superficie totale in Italia, e 70mila ettari si trovano solo nel Vercellese", aggiunge.