In casa della vittima sarebbe stata trovata una bambola voodoo e una lettera di annuncio della morte della mamma e del piccolo
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C'è lo spettro dei riti voodoo nella morte per avvelenamento del piccolo Lorenz, il bimbo di cinque anni trovato senza vita dopo aver ingerito una dose massiccia di un antidepressivo utilizzato dalla madre. A casa della vittima sarebbe stata infatti, trovata una bambola voodoo. Un oggetto che la mamma del bambino, da lunedì rinchiusa nel carcere di San Giuliano, a Erice, con l' accusa di omicidio, teneva in una borsa.
Non solo, oltre alla bambola, gli investigatori hanno scoperto una lettera, accartocciata, dove la donna aveva scritto l' intenzione di morire insieme a suo figlio, con la richiesta esplicita di non eseguire alcuna autopsia. Aminta, di origine messicana di 33 anni, ha spiegato ai magistrati che quella bambola, le serviva per sapere se il marito, con il quale viveva separata da qualche mese, la tradiva.
Tutto il materiale è stato sequestrato dall'autorità giudiziaria. E proprio il marito di aminta, il papà di Lorenz, è arrivato dalla Germania ed è stato ascoltato dagli investigatori.
Un giallo con ancora molti punti oscuri, la donna continua a negare di aver ucciso il figlio, gli investigatori invece ritengono che Lorenz sia stato avvelenato proprio da lei. Una madre depressa che voleva morire insieme al suo piccolo.