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"E' assurdo e ridicolo il tentativo di accostare il mio nome alla trattativa Stato-mafia". Lo afferma Silvio Berlusconi dopo la sentenza della Corte di Assise di Palermo che ha condannato a pene comprese tra 8 e 28 anni gli ex vertici del Ros (Mori, Subranni e De Donno), Dell'Utri, Massimo Ciancimino e i boss Bagarella e Cinà. "Non abbiamo mai ricevuto nessuna minaccia dalla mafia", sottolinea il leader di Forza Italia.