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La Dia di Caltanissetta ha confiscato circa 12 milioni di euro a Paolo Farinella, un imprenditore edile di 76 anni ritenuto interlocutore privilegiato di personaggi di spicco di Cosa nostra nei territori di Caltanissetta, Palermo e Trapani. Tra i beni confiscati c'è anche un terreno di circa 300 ettari che, secondo l'accusa, in passato sarebbe stato utilizzato come riserva di caccia da noti esponenti di Cosa nostra siciliana durante la loro latitanza.