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"Occorre leggere le motivazioni. Si valuterà un'eventuale impugnazione". Lo ha affermato il procuratore di Agrigento, Luigi Patronaggio, in merito alla decisione del gip di non convalidare l'arresto di Carola Rackete. "Il nostro punto di vista era diverso. Per noi era necessitata l'azione di salvataggio e non era necessitata invece la forzatura del blocco, che riteniamo un atto un po' sconsiderato nei confronti della vedetta della Gdf", ha aggiunto il pm.