La denuncia del Wall Street Journal: "Funzionari americani avvertirono Roma della richiesta". Nessun commento dalla Casa Bianca
L'Italia avrebbe pagato un riscatto per poter riavere il corpo di Giovanni Lo Porto, il cooperante ucciso in Pakistan con l'americano Warren Weinstein durante l'attacco di un drone Usa. Lo denuncia il Wall Street Journal, spiegando che dopo la morte dei due operatori umanitari, un gruppo avrebbe contattato il governo degli Stati Uniti chiedendo un riscatto per i due cadaveri.
La Casa Bianca, secondo quanto riscostruito dal Wall Street Journal, avrebbe escluso il pagamento del riscatto e invitato la famiglia Weinstein a sposare la linea dura del governo, anche per non creare un pericoloso precedente che potrebbe spingere i terroristi a pretendere denaro nonostante l'uccisione degli ostaggi.
Washington avrebbe poi informato il governo italiano, che dopo qualche giorno ha annunciato, a sorpresa, il recupero del corpo di Lo Porto. I funzionari italiani, scrive ancora il WSJ, non hanno però commentato l'ipotesi del pagamento di un riscatto. Un portavoce della famiglia Weinstein si è detto "felice per i parenti di Lo Porto, purtroppo il corpo di Warren non è stato recuperato e non sappiamo se ci sarà restituito". La Casa Bianca ha rifiutato di commentare la notizia.